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Il sogno di una cosa, Elio Germano al Teatro Duse di Bologna

Il sogno di una cosa, Elio Germano al Teatro Duse di Bologna

Dal 25 febbraio lo spettacolo dal primo romanzo di Pasolini

BOLOGNA, 24 febbraio 2025, 12:01

Redazione ANSA

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L'indigenza delle origini in campagna, l'emigrazione, le lotte politiche, fino all'integrazione nella società borghese del boom economico sono al centro della vicenda di tre ragazzi friulani alla soglia dei vent'anni che vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: è la storia che ha raccontato Pier Paolo Pasolini nel suo primo romanzo dal quale Elio Germano e Teho Teardo hanno tratto lo spettacolo 'Il sogno di una cosa', in scena al Teatro Duse di Bologna dal 25 al 27 febbraio alle 21.
    In questo romanzo, scritto tra il 1949 e il 1950 ma pubblicato nel 1962, Pasolini parla con le voci delle persone che, stremate dalla povertà, sono scappate dall'Italia del Secondo Dopoguerra, attraversando illegalmente il confine per raggiungere la Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. I tre protagonisti desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, maturano una coscienza politica e sognano la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell'età adulta.
    Fino a morire di lavoro. Vista oggi, la storia diventa una sorta di rotta balcanica al contrario attraverso lo stesso confine che ora i profughi in fuga percorrono per venire in Italia.
    'Il sogno di una cosa' è messo in scena tra musica e parole con Teho Teardo (compositore e polistrumentista, autore delle musiche del film Il Divo di Paolo Sorrentino) a trasformare lo spazio in un paesaggio sonoro fatto di musiche ma anche di scrosci di pioggia e rintocchi di campane, e con Elio Germano a narrare la vicenda attraverso le tante sfaccettature di cui la sua voce è ricca, oltre a suonare, anche lui, vari strumenti.
   
   

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