Un libro e un progetto
multimediale, omaggio a personalità accomunate dal forte legame
creato con la Sardegna. I tenores di Neoneli dedicano i loro
versi a Gigi Riva, Elio, Joyce Lussu ma anche a Fabrizio De
André, Sugeaki Sugeta, Pablo Volta, Nadia Gallico Spano. "Figure
di spicco le cui storie si sono intrecciate con quelle dell'
Isola, come un innesto su un ulivo secolare", sottolinea Tonino
Cau, anima del coro del Barigadu famoso in tutto il mondo,
autore del volume Raighinas e innestos - Radici e innesti, 13/o
volume prodotto dai tenores che si preparano a festeggiare il
prossimo anno 50 anni di attività.
Versi in endecasillabi e non solo con tre principali
personaggi: Gigi Riva, la leggenda del calcio mondiale che ha
fatto sognare la Sardegna intera, scomparso lo scorso anno.
Joyce Lussu, scrittrice, poetessa, politica, eroina della
resistenza, moglie di Emilio, morta nel 1998; Elio frontman di
Elio e le Storie Tese, che dal 1994 si esibisce in Sardegna in
lingua sarda, con indosso l'antico abito tradizionale. "Un
artista innamorato della nostra isola", sottolinea Tonino Cau.
Il libro si arricchisce di citazioni su altri personaggi "che
hanno gratificato la Sardegna in maniera originale e spontanea,
valorizzandone le sue migliori peculiarità - prosegue - come il
cantautore Fabrizio De André, che ha scelto la Sardegna per
viverci, anche dopo il suo sequestro di persona". Cau ha voluto
ricordare anche il linguista e professore universitario
giapponese Sugeaki Sugeta, autore di un vocabolario
nuorese-giapponese. "L'abbiamo conosciuto a Osaka durante un
concerto quando ci ha voluto incontrare rivolgendosi a noi in
sardo", aggiunge. Ancora, il celebre fotografo Pablo Volta, che
ha diffuso nel mondo le immagini della Sardegna interna e dei
suoi murales, la parlamentare Nadia Gallico Spano, che si è
spesa tutta la vita a favore delle donne sarde.
Dal libro allo spettacolo: "Raighinas e innestos" ripercorre
con versi e canti le storie raccontate nell'omonimo libro.
Questo e altri progetti fanno parte del tour "A chimbanta",
progetto antologico coi brani più significativi del loro
sterminato repertorio, che per un anno coinvolgerà tanti
artisti, da Santiago a San Francisco, da Copenaghen a Buenos
Aires, da Milano a Roma.
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