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Sci: Brignone a Sun Valley cerca anche l'impresa gigante

Sci: Brignone a Sun Valley cerca anche l'impresa gigante

Domani finale di disciplina, Robinson per completare anno magico

SUN VALLEY, 24 marzo 2025, 17:45

Redazione ANSA

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Federica Brignone © ANSA/EPA

Federica Brignone © ANSA/EPA

"Ho la testa ormai tutta concentrata sul gigante di domani", dice chiaro e tondo Federica Brignone, che ha già digerito la delusione per la mancata vittoria della coppa di superG a favore della svizzera Lara Gut-Behrami.

La grande coppa del mondo e quella preziosissima di discesa sono però già sue, e sono un un bottino di assoluto rispetto, ma la valdostana non nasconde che le farebbe un grandissimo piacere conquistare anche la coppa di gigante, la disciplina che più di tutte l'ha consacrata tra le regine della sci. Nell'ultimo dei nove gigante stagionali in programma alle Finali di Sun Valley, la sfida che l'attende non è da sottovalutare visto che la sua rivale è la tostissima neozelandese Alice Robinson, che attualmente guida la classifica.

 Federica nè perfettamente consapevole tanto che alla vigilia della gara afferma: "Dovrò sciare al massimo, come ho fatto per tutto l'inverno. Perché altrimenti non avrò chanche". Parole chiare, inequivocabili, che bene sottolineano la difficoltà di quel che attende l'azzurra, dato che Robinson, con i suoi 23 anni ha 20 punti di vantaggio: 520 contro 500 della valdostana. E' un punteggio che ha dell'incredibile visto che i 500 punti tondi tondi sono il corrispettivo di ben cinque vittorie della valdostana, mentre la neozelandese ha vinto una sola gara.

 

Peraltro, la 23enne è riuscita in ogni gara - ed è questo il suo secondo punto di forza - a fare risultati di altissimo livello accumulando punti preziosi in ogni prova mentre Brignone in tre occasioni ha fatto dei giri a vuoto non portandole a termine e dunque non raccogliendo punti: quasi un tutto o niente in ogni sua discesa. Altro spunto: l'azzurra ha vinto ai mondiali di Saalbach anche il titolo iridato tra i pali larghi, ma l'argento è finito quasi inesorabilmente proprio a Robinson.

Questo significa che domani la sfida si deciderà con risultati da podio e Brignone comunque dovrà finire davanti se vuole mettere in bacheca la terza coppa stagionale, affiancandola a quella di gigante già vinta del 2020 e alle altre. Un ruolo importante potranno giocarlo tutte le grandi protagoniste di questa disciplina: dalla solita svizzera Gut-Behrami alla svedese Sara Hector ma senza dimenticare le austriache e le padrone di casa americane. Ma un bel ruolo potrebbe giocarlo pure Sofia Goggia che vuole chiudere alla grande questa sua stagione piena comunque di grandi soddisfazioni visto il fermo per incidente che l'aveva bloccata per ben nove mesi.
 

 

Per l'Italia reta invece il rammarico per la mancata qualificazione alle Finali di Marta Bassino, gigantista eccellente che ha avuto però un lungo periodo di crisi da cui sta uscendo proprio or, come ha dimostrato dal bel quarto posto nel superG di ieri. Ma per l'Italia, quasi una compensazione beneaugurante, domani gareggerà anche la 18enne Giorgia Collomb, in quanto campionessa mondiale juniores col titolo appena conquistato a Tarvisio, che sta vivendo un periodo esaltante. Ai mondiali di Saalbach, inserita a pieno titolo della nazionale maggiore, la valdostana si è messa al collo l'oro del gigante parallelo a squadre. Per cui su di lei si può legittimamente puntare e sarebbe bello se succedesse già domani, magari per dare una mano alla conterranea Brignone. 
   

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