Riconoscere i segnali di allarme di
una relazione tossica, dalla gelosia al controllo fino alla
violenza, e avere gli strumenti per trovare una via d'uscita.
Punto nodale e drammaticamente attuale, ancor più tra i ragazzi.
È il tema centrale del quarto capitolo della collana Crush che
si arricchisce con La storia di Matilde, la serie Rai per
adolescenti che aiuta a riconoscere le relazioni tossiche.
Prodotta da Stand By Me in collaborazione con Rai Kids e
disponibile in anteprima su RaiPlay dal 24 gennaio e dal 24
marzo su Rai Gulp, la serie - in dieci puntate - è realizzata
con la consulenza di D.i.Re Donne in rete contro la violenza e
ha il patrocinio della Federazione Italiana Scherma, per la
regia di Raffaele Androsiglio. Episodio dopo episodio segue la
quindicenne Matilde (Fiamma Parente) nella sua storia con Marco
(Dario Naglieri): una relazione che dietro la maschera
dell'amore in realtà si fonda sul controllo e sulla
manipolazione e confina la ragazza in una vera e propria
prigione emotiva.
"È un aiuto - spiega il direttore di Rai Kids, Luca Milano - a
capire con intelligenza quali sono gli elementi che possono
essere allarmanti, di rischio, nelle relazioni, a volte anche
tra gli adulti. Un invito a scoprire le cose, a guardarsi
attorno".
Tema estremamente diffuso anche tra i ragazzi: secondo un
recente rapporto Save the children con Ipsos, per il 30% degli
adolescenti la gelosia è un segno di amore e per il 17% è
accettabile che in una relazione intima scappi uno schiaffo ogni
tanto. Il 65% dei ragazzi durante una relazione ha poi subito
comportamenti di controllo, dalla richiesta di non accettare
contatti sui social all'abbigliamento e la geolocalizzazione
dell'altro.
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