Giornalisti, attivisti, parenti di
vittime innocenti ed esponenti della società civile: sono i
protagonisti delle dieci puntate del podcast "Noi siamo
coraggio. Storie senza censura" di Désirée Klain per Original
Rai Play Sound, presentato al Centro di Produzione Rai di Napoli
dall'autrice con Antonio Parlati, direttore del Centro di
Produzione di Napoli, e Andrea Borgnino, Responsabile Podcast
Originali RaiPlaySound - Ebu Radio.
"Ray Play Sound - ha detto Borgnino - è orgogliosa di
ospitare questo podcast perché è un racconto importante di una
realtà, quella del giornalismo, dell'attivismo civile, che viene
solo spesso raccontato nella sua fase più eroica, ma esiste
anche una fase più complicata che è quella di chi si trova sotto
scorta, di chi ha la vita cambiata da questo tipo di lavoro e
questo podcast ci porta a conoscere dieci storie uniche di
persone che resistono e che ci raccontano che il giornalismo è
ancora uno strumento che può cambiare la società".
La giornalista, autrice e conduttrice del podcast Désirée
Klain ha ringraziato Rai Play Sound "per avermi dato la
possibilità di raccontare queste storie, ci tengo a sottolineare
che le persone che ho avuto il privilegio di intervistare non
sono semplicemente nomi sulla mia 'agenda', perché rappresentano
una parte fondamentale della mia vita, contribuendo in modo
inestimabile al mio percorso come attivista e giornalista".
Il podcast apre con un'intervista esclusiva a Stella Moris,
avvocata, moglie di Julian Assange, che attraverso la difesa del
fondatore di Wikileaks, ha sostenuto la libertà di stampa e
tutti i giornalisti del mondo; altra protagonista è Marilena
Natale, cronista campana sotto scorta dal 2017, che con le sue
inchieste e dirette social è diventata un pungolo potente contro
la camorra; poi il racconto di Mirella La Magna che con il
compagno di vita Felice Pignataro dal 1981, attraverso la loro
associazione Gridas (Gruppo risveglio dal sonno), ha costruito a
Scampia un vero e proprio "pronto soccorso culturale".
Si continua con la testimonianza della coraggiosa giornalista
palestinese Youmna El Sayed, reporter di Al Jazeera. Toccante la
vicenda raccontata da Anna Motta, madre-coraggio, che con Pino
Paciolla chiede verità e giustizia e soprattutto che non si
archivi l'inchiesta sul figlio Mario Paciolla, giornalista e
cooperante per l'Onu trovato senza vita il 15 luglio del 2020 in
Colombia, dove lavorava in missione per il monitoraggio del
processo di pace con le Farc. Altra storia di resistenza è
quella di Nino Daniele, che durante il suo mandato come sindaco
di Ercolano, ha creato un importante fenomeno di reazione
sociale alla piaga del pizzo, poi battezzato il Metodo Ercolano.
Intervistato anche Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani,
pediatra, fondatore dell'associazione Polis, che da deputato ha
proposto una legge per evitare la detenzione dei bambini in
carcere e si batte per i diritti dei minori. Tra le protagoniste
la giornalista ucraina a Napoli Zhanna Zhukova, e le attiviste
Ola Karinkova e Fatou Diako sono le donne della luce che hanno
realizzato tante iniziative benefiche in zone di guerra, come il
calendario solidale per il popolo ucraino. Parlano
dell'inquietante fenomeno 'social-camorra' il giornalista
Claudio Mazzone e l'ex sindaco di Napoli e magistrato Luigi de
Magistris; si battono per i diritti delle donne Najeeb Farzad
giornalista afghano attualmente rifugiato in Italia e Barbara
Schiavulli, inviata di guerra italiana per la sua testata
indipendente "Radio Bullets". Nino Daniele ha anche ricordato
che le storie raccontate nel podcast "sono figlie del festival
internazionale di giornalismo civile Imbavagliati e del Premio
Pimentel Fonseca ideati e diretti da Désirée Klain, che portano
a Napoli le voci di giornalisti minacciati da tutto il mondo dal
2015".
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