Una canzone che è anche un
cortometraggio e un libro, per Michele Bravi che con il progetto
'Lo ricordo io per te' racconta quelle che descrive come le
persone più importanti della sua vita, ovvero Nonna Graziella e
Nonno Luigi. È così che la storia d'amore dei nonni di Michele
si traduce in tre vocabolari artistici, uno musicale, uno
cinematografico e l'altro letterario.
L'idea dell'artista nasce dall'urgenza di condividere una
testimonianza potente, d'amore e di speranza. "Questa canzone -
ha raccontato Michele Bravi - è un luogo dove i miei nonni
possono rivivere la promessa d'amore che il nonno Luigi ha fatto
a nonna Graziella, quando l'Alzheimer ha cominciato a coprirle
gli occhi di nebbia. È il luogo dove i miei nonni possono ancora
avere addosso il profumo di campagna e sussurrarsi un ultimo
bacio, passeggiando sulla traccia dei loro anni insieme".
'Lo ricordo io per te' è disponibile da oggi in pre order (al
link https://michelebravi.bfan.link/loricordoioperte) e da
venerdì 4 aprile sarà su tutte le piattaforme digitali, come
canzone e come cortometraggio. Quest'ultimo è anche l'opera che
vede l'esordio alla regia per Michele Bravi e che ha come
protagonisti Lino Banfi (nel ruolo di Nonno Luigi) e Lucia Zotti
(nel ruolo di Nonna Graziella). Le riprese sono ambientate nei
luoghi reali della vita di Luigi e Graziella, a Città di
Castello.
"Dopo esserseli sfilati dall'anulare - ha raccontato Bravi -
Nonno Luigi mi ha versato sulle mani i due anelli d'oro della
sua vita. Erano le fedi nuziali sua e di mia nonna, che lui
custodiva con dedizione da quando era arrivato l'alzheimer a
coprirle gli occhi di nebbia. Quella è stata l'ultima volta che
ho visto mio nonno. Nel luglio 2023 qualcosa mi sussurra
nell'orecchio "lo ricordo io per te" e me lo sussurra mentre sul
pianoforte iniziavo a suonare qualcosa".
"La storia dei miei nonni - ha detto ancora Bravi - è una
storia di umiltà e dolore, di amore, tenerezza e gioco. E' la
storia di una famiglia italiana che non si stanca di trovare un
motivo per sorridere, nonostante tutto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA