Quindici punti percentuali: sono
quelli che separano gli indici di lettura al Sud Italia e nelle
Isole (62%) da quelli del Centro-Nord (77%). Al Sud e nelle
Isole leggono meno persone, lo fanno con minor frequenza e in un
numero inferiore di casi sono forti lettori, sopra i 12 libri
all'anno. Mancano biblioteche, librerie, un'offerta di eventi
culturali adeguata.
È quanto emerge dai primi dati dell'Osservatorio
dell'Associazione Italiana Editori che saranno presentati il 21
marzo a Napoli all'incontro 'Per una primavera della lettura al
Sud- Dialoghi e progetti per far crescere il Paese',
dalle 10.30 nella sede della Fondazione Banco di Napoli.
Dopo i saluti istituzionali del presidente di Aie Innocenzo
Cipolletta, del ministro della Cultura Alessandro Giuli e del
Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania
Gabriele Capone, il responsabile dell'ufficio studi di Aie
Giovanni Peresson illustrerà i risultati dell'indagine 'Lettura,
lettori, consumi culturali e infrastrutture per la lettura nelle
regioni del Sud'.
"Questa evidenza statistica dell'Osservatorio
dell'Associazione Italiana Editori sulla lettura non è un
problema del Meridione - spiega il presidente di Aie Innocenzo
Cipolletta - è un problema di tutto il Paese, che cresce solo se
è capace di valorizzare appieno il suo intero capitale umano.
Senza lettura non c'è crescita economica e democratica dei
territori e delle comunità". Con l'incontro a Napoli del 21
marzo "vogliamo avviare un percorso di confronto con le
istituzioni, che ringraziamo per aver aderito in maniera così
significativa a questa iniziativa. Il ministro della Cultura
Alessandro Giuli ha il merito di aver individuato la crescita
della lettura nelle aree più fragili del Paese tra le priorità
del piano Olivetti: abbiamo proposte concrete su quali direzioni
procedere" afferma Cipolletta.
"Le analisi che presenteremo a Napoli il 21 marzo mostrano
una difficoltà dei territori a rispondere alla domanda culturale
dei cittadini perché mancano le biblioteche, e quelle che ci
sono hanno pochi fondi e poco personale, mancano le librerie,
gli eventi culturali sono in numero minore rispetto al resto del
Paese. Allo stesso tempo siamo di fronte a un panorama molto
vario: ci sono diversi sud a cui deve corrispondere un'azione
cucita sulle esigenze specifiche di ogni singolo territorio, con
un ruolo importante del Terzo settore, che è la nota positiva
dell'indagine che presenteremo, per la sua vitalità e per come
si prodiga per supplire alle carenze infrastrutturali" spiega il
delegato per il Sud di Aie, Florindo Rubbettino che presiederà
la tavola rotonda con Orazio Abbamonte, presidente Fondazione
Banco di Napoli, Francesca Borgonovi, responsabile team di
Analisi delle Competenze presso il Centro per le Competenze
dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
(Ocse), Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia
presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
dell'Università di Roma Sapienza, Adriano Monti Buzzetti,
presidente del Centro per il libro e la lettura. A seguire gli
interventi di Giuseppe Morandini, vicepresidente vicario
dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa
(Acri) e di Giovanna Starace, socia dell'Associazione Librai
Italiani (Ali-Confcommercio, Ubik Vico Equense). Nell'ultima
parte interverranno lo scrittore Diego De Silva e il presidente
della Regione Campania Vincenzo De Luca, moderati da Sabina
Minardi (L'Espresso).
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