Sabato 29 marzo alle 17,30 nella
sede della Fondazione Bottari Lattes a Monforte d'Alba si apre
la nuova esposizione che racconta l'universo creativo di Mario
Lattes a partire dalla collezione personale dell'artista. Fino
all'11 maggio gli spazi espostivi della Fondazione Bottari
Lattes proporranno al pubblico una selezione di oltre quaranta
opere. Curata da Armando Audoli, la mostra Echi del '900
valorizza il corpus della Fondazione, composto dalla raccolta
originaria di Lattes e dai lavori acquisiti dalla presidente
Caterina Bottari Lattes, che ha proseguito idealmente l'attività
del marito, arricchendola con nuove opere secondo il proprio
gusto personale e la propria sensibilità.
Una sezione della mostra è dedicata ad autori come gli
italiani Luigi Bartolini e Mario Calandri, il francese
Jean-Pierre Velly e il ceco Jiří Anderle, tra i migliori
incisori del loro tempo: una presenza importante nella raccolta
di Lattes, che racconta una precisa volontà collezionistica e
non soltanto un procedere rapsodico; un analogo discorso vale
anche per i disegni, tra cui appaiono fogli di Amedeo
Modigliani, Osvaldo Licini, Fausto Melotti e Renzo Vespignani.
Per quanto riguarda la sezione dedicata alla pittura, infine,
comprende artisti di respiro internazionale come Maurice
Utrillo, e allo stesso tempo grande risalto viene dato ai
piemontesi: Pinot Gallizio in primis, poi Piero Ruggeri, Sergio
Saroni, Giacomo Soffiantino, Albino Galvano, Carlo Terzolo,
Francesco Tabusso.
L'ingresso è gratuito e non richiede prenotazione. Durante
l'intera durata della mostra, sono previsti laboratori didattici
e visite guidate dedicate alle scuole, così da offrire ai
giovani del territorio e non solo l'opportunità di vivere e
apprezzare da vicino l'arte del '900.
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