Dopo la chiusura delle indagini,
oggi, per la prima volta, la signora Mihaela, mamma di Patrizia
Cormos, la ragazza di 19 anni morta, assieme ai due amici Bianca
Doros e Cristian Molnar, dopo essere stata travolta dall'
improvvisa piena del fiume Natisone, ha potuto ascoltare la voce
della figlia, nel corso delle varie telefonate che i ragazzi
avevano fatto ai soccorritori.
"I ragazzi sono stati messi in attesa, senza alcun sostegno -
ha commentato al termine la donna ai media locali in modo molto
critico - Ci chiediamo come sia potuta accadere una cosa del
genere. Chiunque chiami per chiedere aiuto non dovrebbe mai
essere messo in attesa. Chi risponde dovrebbe cercare di
rassicurare, di offrire una parola di conforto, e non lasciare
che l'unico suono in linea sia una musica di sottofondo".
La parte più drammatica delle telefonate è quando la ragazza
lancia il suo ultimo appello: "Non abbiamo più tempo - dice ai
soccorritori - non ce la facciamo più. Solo un elicottero può
salvarci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA