"Nutro una ferma speranza nel
superamento delle importanti sfide che attendono la
magistratura: una magistratura il cui 'autoisolamento' è il
maggior rischio che possa correre.
Sono fermamente convinto che solo la preventiva acquisizione di
una maggiore consapevolezza dei problemi, unita alla capacità
degli attori istituzionali di un confronto aperto e rispettoso,
possa essere il presupposto per favorire un'unità di intenti,
necessaria a traghettarci verso il superamento di queste crisi
epocali". Così il vice presidente del Consiglio superiore della
magistratura, Fabio Pinelli, nel suo discorso all'inaugurazione
del nuovo anno giudiziario in Cassazione. "L'esigenza di armonia
tra le istituzioni deve essere riaffermata specialmente in
questo transito storico, caratterizzato da forti tensioni -ha
aggiunto Pinelli - il fondamento del giudice sta nella sua
terzietà: se si è risolutori di conflitti non si può essere
parte".
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