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Dazi: per esperti vino 'momento di stallo ma ci sono timori'

Dazi: per esperti vino 'momento di stallo ma ci sono timori'

In Fvg, tuttavia, il settore guarda avanti

TRIESTE, 25 marzo 2025, 10:22

Redazione ANSA

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"Ci troviamo in un momento di stallo. La regione Fvg ha un grande potenziale nel mercato americano, con una presenza consolidata sulla West Coast e una crescita in stati come Texas, Colorado, Florida e Illinois.
    Tuttavia, la concorrenza di Sicilia, Piemonte e Veneto è sempre più forte. È fondamentale una strategia più aggressiva di promozione e storytelling per valorizzare denominazioni come Ribolla Gialla e Schioppettino ed evitare una competizione al ribasso sui prezzi". E' il parere di Alex Corazza, CEO di Friuli Italian Wine Imports, società con sede in California che distribuisce vini del Fvg in 10 stati USA, sulla questione dei dazi sul vino minacciati dagli Stati Uniti fino al 200%.
    Ovviamente, l'ipotesi ha sollevato forte preoccupazione nel settore vitivinicolo italiano che conta un valore di export verso gli Stati Uniti di 1,94 miliardi di euro nel 2024, pari a circa un quarto delle esportazioni totali.
    Francesco Saverio Russo, wine blogger e divulgatore enoico, sottolinea la necessità di non farsi sopraffare dall'incertezza: "Assistiamo a un periodo complesso, tra crisi internazionali, timori sui dazi e un calo dell'interesse dei giovani verso il vino. Ma i dazi non sono ancora realtà e il vino continua a vendere, seppur con qualche timore in più. Il settore ha sempre saputo evolversi superando momenti peggiori e deve continuare a guardare avanti. Ci sono mercati che stanno soffrendo molto più del nostro, come la Francia. Il vino italiano ha identità forti e consolidate che continueranno a crescere nei mercati globali".
   
   

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