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Consorzio Melinda, difesa comune Europa per salvare l'ortofrutta
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In collaborazione con Consorzio Melinda
A Roma nel cuore delle Dolomiti scoprendo le celle ipogee
Consorzio Melinda, difesa comune Europa per salvare l 'ortofrutta - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Consorzio Melinda
Una strategia comune che sappia difendere l'ortofrutta europea sotto scacco da clima, fitopatie e instabilità internazionali dalle conseguenze impattanti.
Scende in campo il Consorzio Melinda, 4mila famiglie di agricoltori, che producono ogni anno circa 400mila tonnellate di mele nelle valli del Noce, per far sentire la sua voce a Roma, in occasione della visita del Commissario Europeo per l'Agricoltura, Christophe Hansen al Villaggio 'Agricoltura È', organizzato dal ministero dell'Agricoltura per celebrare l'anniversario dei Trattati di Roma. Chiare le proposte all'Europa del presidente del Consorzio, Ernesto Seppi, portavoce delle 16 cooperative. Per garantire un futuro sostenibile al settore occorre affrontare la sfida del ricambio generazionale, incentivare i processi di aggregazione, promuovere le esperienze di cooperazione e adottare un uso consapevole delle risorse naturali, a partire dall'acqua. Ma anche sviluppare strategie valide di difesa attiva e passiva contro gli eventi meteorologici estremi e assicurare l'accesso agli strumenti più efficaci per contrastare gli agenti patogeni, agendo tempestivamente e insieme per proteggere la produzione.
Il Consorzio è a Roma anche per parlare alla gente, facendo toccare con mano la frigoconservazione naturale, suo fiore all'occhiello. Nell'installazione del Teatro Melinda allestita nella Capitale, si entra nel cuore delle Dolomiti alla scoperta delle celle ipogee, i magazzini naturali di roccia dove le mele si conservano in condizioni ideali riducendo energia del 30% rispetto alle tradizionali soluzioni di superficie.
ANSAcom - In collaborazione con Consorzio Melinda
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