Per le elezioni regionali "la prossima primavera sarebbe migliore per un fatto: si andrebbero a spendere molti milioni di meno, visto che tutti gli altri enti eletti assieme a questa Regione, come ad esempio il Comune di Venezia, andranno al voto esattamente a maggio 2026, molti mesi dopo la Regione Veneto". Lo ha dichiarato stamani a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Il presidente ha ricordato la "dicotomia tra legge nazione e regionale, ed è innegabile - ha precisato - che si stia facendo un approfondimento giuridico, perché la nostra legge regionale prevede la convocazione delle elezioni nella sola finestra primaverile. È fondamentale che si faccia una verifica, per ora non è deciso che si stia lavorando solo sulla convocazione autunnale", ha concluso Zaia.
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