È stato siglato stamani a Venezia,
presso la sede della Giunta regionale del Veneto, un protocollo
d'intesa in materia di sicurezza tra Regione e ministero
dell'Interno, alla presenza del presidente, Luca Zaia, e del
ministro, Matteo Piantedosi. Tra i firmatari anche la Prefettura
di Venezia, e le concessionarie stradali Cav Spa e Veneto
Strade.
Nella sostanza, sarà implementata la rete della
videosorveglianza, anche con un nuovo strumento collegato alla
rete nazionale di controllo delle targhe. "Trecentocinquanta
telecamere - ha rilevato Zaia - vigileranno su 600 chilometri di
strade che vedono un transito di circa un milione di veicoli. Si
vanno a implementare gli strumenti già presenti, anche con
l'utilizzo dell'intelligenza artificiale".
Il ministero dell'Interno finanzia con 3 milioni di euro la
prima parte dell'operazione. I nuovi impianti "completeranno la
perimetrazione per creare i presupposti delle attività di
polizia giudiziaria - ha precisato Piantedosi -. È previsto un
collegamento con una banca dati centralizzata per funzioni
consentite nel rispetto della privacy. Tutto è fatto con
approvazione del Garante".
Il potenziamento del sistema di videosorveglianza è garantito
da "soldi sottratti alle attività della criminalità, che
finanziano la lotta alla stessa criminalità", ha concluso
Piantedosi.
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