Nella settimana
dedicata all'unità dei cristiani, che comincia oggi e durerà
fino al 25 gennaio, arriva la notizia del dono di reliquie
dall'Italia alla Chiesa in Turchia. La reliquia di San Timoteo,
donata dalla diocesi di Termoli, assieme a quella di sant'Andrea
apostolo, proveniente da Amalfi, è stata collocata sotto
l'altare maggiore della Cattedrale cattolica di Istanbul.
Era stata consegnata lo scorso maggio dal vescovo di
Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, al vescovo di
Istanbul-Costantinopoli, mons. Massimiliano Palinuro. Il rito è
stato "molto suggestivo e sentito, vissuto con un sentimento di
apertura ecumenica", sottolinea la stessa diocesi del Molise.
"Un momento profondo, nel corso del quale - prosegue la nota
della diocesi - è stata ricordata la provenienza delle reliquie
dall'Apostoleion, la chiesa dei Santi Apostoli, di
Costantinopoli e si è spiegato che, per le vicende dei tempi, i
sacri resti dei santi sono arrivati ad Amalfi e a Termoli. Così,
come segno di comunione e fraternità, le reliquie donate sono
simbolicamente tornate a Costantinopoli. Si conferma così un
ponte di fede, preghiera, devozione ed ecumenismo, peraltro a
ridosso della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
(18-25 gennaio 2025)".
In questo 2025 ricorre l'ottantesimo anniversario del
rinvenimento del corpo di san Timoteo nella Cattedrale di
Termoli. Era l'11 maggio del 1945 quando, durante i lavori di
restauro della cripta, le spoglie, che erano state occultate dal
vescovo Stefano nel 1239, tornarono alla luce "offrendo alla
città e all'intera diocesi un privilegio unico al mondo".
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