Se da ieri nella Valle dell'Arve, ai
piedi del versante francese del Monte Bianco, è scattata
l'allerta rossa per i livelli di polveri Pm10 e biossido d'azoto
nell'aria, con interventi mirati a ridurre le concentrazioni di
inquinanti, "da noi la situazione è attualmente decisamente
migliore: i dati rilevati a Courmayeur-Entrèves in prossimità
stradale proprio all'imbocco del tunnel del Monte Bianco, per il
Pm10 non superano mai il limite giornaliero. Anche per gli
ossidi di azoto, i valori risultano ben al di sotto del limite
normativo di 200 microgrammi per metro cubo per ogni media
oraria". Lo segnala Arpa Valle d'Aosta sul proprio sito web.
"Siamo nel cuore dell'inverno, un periodo in cui - si legge -
particolari condizioni meteorologiche, quali l'inversione
termica e l'assenza di vento, possono influenzare pesantemente i
livelli di inquinamento atmosferico".
Da notare che "nel corso di quest'ultimo weekend, le
condizioni meteo caratterizzate da precipitazioni (pioggia e
neve), hanno ridotto ulteriormente i livelli di inquinamento; in
particolare i valori di Pm10 si sono attestati da domenica al di
sotto di 20 microgrammi per metro cubo (inferiori a metà del
valore limite di 50)". A Courmayeur, in centro paese, "dove è in
corso una campagna di misura con laboratorio mobile, i valori di
Pm10 sono risultati ancora più contenuti, inferiori a 15
microgrammi per metro cubo".
Per i prossimi giorni è previsto un "mantenimento della
situazione attuale". Particolare attenzione sarà prestata a
valutare "gli effetti prodotti dall'incremento del traffico nel
Traforo del Monte Bianco" legato alla temporanea chiusura del
traforo stradale del Frejus ai mezzi pesanti, iniziata ieri e
terminata stamane.
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