L'Aula di Palazzo Cesaroni ha
approvato all'unanimità la proposta di legge "Valorizzazione del
patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura
popolare umbra-Disciplina sulle rievocazioni e manifestazioni
storiche".
L'atto, a firma Squarta, Pace (FdI), Fioroni (Lega) e Pastorelli
(FI), è stato illustrato in Aula da Paola Fioroni.
"La legge - ha spiegato Fioroni - punta a disciplinare nel
dettaglio la complessa e strutturata materia delle
manifestazioni di rievocazione storica, intese sia come
rappresentazioni e messe in scena performative di eventi legati
ad avvenimenti o periodi storici definiti, sia come fattori di
sviluppo nella crescita, valorizzazione e promozione delle
tipicità storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche di
un determinato territorio. La conservazione, la promozione e la
valorizzazione della memoria storica possono essere realizzate
solo considerando le peculiarità che contraddistinguono
l'identità delle singole comunità: perciò, la tutela assume
necessariamente connotati strettamente collegati alle
particolarità delle singole manifestazioni. La realizzazione, la
conservazione e la valorizzazione di manifestazioni di
rievocazioni storiche è strumento di aggregazione, che accresce
un senso di appartenenza e di integrazione, consentendo altresì
la trasmissione di saperi, conoscenze e valori di generazione in
generazione. Questo significa che per il loro riconoscimento non
è possibile assumere soluzioni che non contemplino un
coinvolgimento degli enti territoriali: il loro contributo è
imprescindibile e neppure può essere esclusa la possibilità per
le Regioni di esercitare direttamente le relative funzioni,
conservando lo Stato centrale poteri di indirizzo".
Tra gli obiettivi principali della proposta - spiega un
comunicato della Regione - la creazione di un più ampio
collegamento e partecipazione possibile tra gli organi politici,
a livello sia regionale che locale, e le numerose realtà
associative del Terzo settore, mettendo in evidenza il loro
ruolo di motore propulsivo delle manifestazioni rievocative e
stabilendo, in virtù dell'importanza culturale e delle positive
ripercussioni sull'intero indotto economico regionale, risorse
certe e stabili nel tempo. Vengono favorite anche le
collaborazioni con gli istituti scolastici, attraverso appositi
protocolli d'Intesa con l'Ufficio scolastico regionale, con le
associazioni di promozione turistica e tra enti locali, che
prevedano anche la partecipazione, in posizione di partenariato,
di soggetti ed enti privati".
Per Andrea Fora (Patto civico), "questa legge ha un grande
valore. Le rievocazioni storiche vengono viste come una attività
conservatrice che guarda al passato. Esse invece hanno un grande
rilievo storico, culturale e aggregativo. In Umbria ci sono
tradizioni molto antiche, dietro alle quali c'è un lavoro di
ricerca molto impegnativo. Le rievocazioni hanno poi un valore
sociale di spessore, creano partecipazione e aggregazione che in
questa fase storica assumono un rilievo ulteriore. In Umbria ci
sono 61 associazioni storiche, supportate da altre 150 che
svolgono attività collaterali. Meritorio anche il coinvolgimento
delle scuole e il coinvolgimento dei ragazzi. La legge fa
chiarezza su quali sono le rievocazioni storiche; mette a
sistema la programmazione regionale; coinvolge le associazioni;
prevede risorse finanziarie concrete e adeguate".
Per Valerio Mancini (Lega), "è un'altra piccola tessera nella
promozione turistica dell'Umbria, grazie alla Giunta regionale
di centrodestra".
Thomas De Luca (M5S) ha osservato che "la criticità
principale di questa legge riguarda le associazioni di
rievocazione storica, che quindi possono ricevere contributi. In
questa fase c'è una fioritura di feste e rievocazioni ma non
sempre si riscontra una attendibilità scientifica e storica
adeguata".
Stefano Pastorelli (FI) ha espresso "soddisfazione per la
legge che andiamo ad approvare, sostenuta da una dotazione
finanziaria importante. Dispiace vedere che i banchi del Pd
siano vuoti, ad eccezione di Bettarelli. Il centro destra anche
oggi dà un segnale forte e importante".
Michele Bettarelli (Pd): "Condivido l'approccio della legge e
credo che le risorse stanziate siano importanti. Ho alcune
perplessità su alcuni aspetti, che spero saranno chiarite nei
prossimi interventi.
Eleonora Pace (FdI) ha affermato: "Sono fortemente legata
alle manifestazioni storiche, specie alla Corsa all'Anello.
Dietro alle rievocazioni ci sono studi approfonditi, spese
ingenti per realizzare i costumi e impegni personali molto
intensi. La stesura di un calendario regionale consentirà di
approfondire e verificare i parametri minimi richiesti per il
riconoscimento di manifestazione storica. Grazie all'assessore
Agabiti sono state stanziate risorse notevoli, che daranno
impulso a questo settore. In Parlamento stanno predisponendo una
nuova legge sulle rievocazioni storiche ed era necessario non
farsi trovare impreparati. Va sottolineato il valore sociale di
queste manifestazioni, soprattutto per i giovani e per i ragazzi
delle scuole. Grande soddisfazioni per questo atto, l'ultimo
deliberato dalla Terza commissione prima di lasciarne la
presidenza".
L'assessore Paola Agabiti ha sottolineato che "lo
stanziamento previsto rappresenta il giusto e dovuto
riconoscimento per tutti coloro che si impegnano per realizzare
eventi e rievocazioni storiche. Manifestazioni che celebrano e
ricordano il nostro passato, creando inclusione nei territori,
promuovendo la Regione e le città a livello turistico. Nel 219
c'erano 19mila euro all'anno, siamo passati a 70mila e ora a
170mila".
Simona Meloni (Pd) ha ringraziato "l'assessore per le risorse
reperite per le rievocazioni storiche, elemento importante per i
territori e i piccoli borghi. Ho presentato una proposta si
legge sui gruppi folcloristici, che portano avanti faticosamente
alcune tradizioni popolari che meriterebbero di vedere
riconosciuto il loro lavoro".
Per Elena Proietti (FdI), è "importante e dovuto questo
riconoscimento alle rievocazioni storiche, animate da persone,
volontari, associazioni.
L'attenzione dell'assessore Agabiti per la promozione
territoriale viene oggi confermata con una legge importante che
inciderà positivamente anche sul piano turistico. Ci sono molti
territori, piccoli e marginali, che traggono beneficio
dall'azione positiva delle associazioni di rievocazione
storica".
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