/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondo povertà educativa, l'appello firmato anche da Perugia

Fondo povertà educativa, l'appello firmato anche da Perugia

Spera-Tizi: 'Questione di civiltà e rispetto della Costituzione'

PERUGIA, 23 gennaio 2025, 15:27

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è anche il Comune di Perugia tra gli enti locali che hanno lanciato un appello al governo per il ripristino del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
    A sottoscrivere la lettera indirizzata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sono state, per conto dell'amministrazione perugina, le assessore Costanza Spera (politiche sociali) e Francesca Tizi (istruzione). Insieme a loro gli amministratori di altri nove Comuni, tra cui Milano, Roma, Napoli, Torino, Firenze, Bari e Bologna.
    "Non si può rinunciare - spiegano Tizi e Spera in una nota dell'ente - a questo strumento creato nel 2016 per assicurare un futuro migliore a tanti bambini e adolescenti che partono da condizioni di svantaggio. Una questione di civiltà e di piena ottemperanza ai dettami della nostra Costituzione, che impone alle istituzioni di rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che impediscono la piena realizzazione del principio di uguaglianza".
    È in ballo la "piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori", sottolineano le assessore, e dunque "il contrasto a quella povertà educativa che a sua volta rischia di alimentare nuova povertà economica, oltre che di incidere in negativo sulla dimensione relazionale e sociale e sullo sviluppo complessivo della personalità dei minori". "Le iniziative sostenute attraverso il Fondo - proseguono - sono servite anche a mettere in rete realtà diverse, come Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati, aprendo la via alla creazione e al rafforzamento delle comunità educanti. Percorsi ed esperienze preziosi, anche alla luce dei dati sulle condizioni di vita di bambini e ragazzi nel nostro Paese, e che auspichiamo fortemente possano proseguire".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza