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Ragazzo pestato a Bressanone, 'avevo paura di morire'

Ragazzo pestato a Bressanone, 'avevo paura di morire'

'Bastardo italiano', giovane picchiato da sudtirolesi a festa

BOLZANO, 22 gennaio 2025, 10:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Aveva paura di morire. Lo confessa in un'intervista al quotidiano Alto Adige il ragazzo 18enne, pestato a sangue da un gruppo di giovani a Bressanone durante una festa dei maturandi lo scorso 15 gennaio.
    Secondo la vittima, l'aspetto razzista "c'entra ma non è stato il motivo scatenante dell'aggressione. Mi hanno fatto pesare la mia italianità mentre mi picchiavano in modo brutale chiamandomi più volte sporco italiano".
    L'aggressione sarebbe iniziata quando il giovane è intervenuto in aiuto di un "17enne circondato da questo gruppo particolarmente violento". "Ho deciso di entrare nella mischia ma solo per tirarlo fuori. Non ho colpito nessuno. E, ci tengo a precisarlo, lo rifarei", così il suo racconto. "Mi avevano visto parlare all'interno del Forum con amici italiani e un amico di origini albanesi ma nato in Italia", prosegue. "Una parte di questo gruppo era stata 'espulsa' dalla festa in quanto molesta.
    E uno di loro ha spaccato il naso ad un mio collega della security mentre lo portava fuori di peso". La vittima non ha dubbi: "Devono essere condannati tutti. Non si può picchiare e rovinare la vita alle persone in questo modo".
   

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