Un'abbondante perdita di gasolio
da un autoarticolato fermo in un'area parcheggio lungo l'A22 in
direzione sud, tra Brennero e Vipiteno, ha permesso a polizia
stradale e Guardia di finanza di scoprire e sequestrare un
carico di contrabbando di circa 29 mila litri di carburante.
L'allarme è stato lanciato da un camionista in sosta nella
piazzola adiacente all'autoarticolato che perdeva gasolio. Sul
posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Vipiteno
e gli ausiliari di A22, che hanno messo in sicurezza l'area, ma
anche la polizia stradale, che ha ispezionato il vano di carico
del tir. Gli agenti hanno così scoperto che il riversamento di
gasolio non era dovuto a un malfunzionamento del mezzo, ma
proveniva da uno dei numerosi contenitori in plastica stipati
nel rimorchio - i cosiddetti "cubotti", ciascuno della capacità
di mille mille litri - che si era danneggiato durante il
trasporto.
Il conducente ha dichiarato di trasportare olio lubrificante,
ma il forte odore di carburante ha indotto i poliziotti a
chiedere l'ausilio della Guardia di finanza. Una pattuglia della
compagnia di Bressanone, giunta sul posto, ha accertato che il
mezzo, con targa polacca e condotto da un cittadino ucraino, era
partito da una piccola località a est di Berlino, diretto a
Napoli, mentre sui documenti di trasporto era indicata come
destinataria una società con sede in Spagna. Quanto alla
tipologia di prodotto, i documenti confermavano che si trattava
di "olio lubrificante", ma una verifica del carico, anche
attraverso l'analisi chimica in laboratorio, ha rivelato che
quello trasportato era, per odore, colore e viscosità, un
liquido del tutto simile al carburante per autotrazione,
classificabile tra i cosiddetti "designer fuels". Sulla base di
questi elementi, la Guardia di finanza ha denunciato l'autista e
proceduto al sequestro del mezzo e dell'intero carico.
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