Tra i problemi di inserimento nel Real Madrid e l'ombra dell'inchiesta in Svezia sul presunto stupro, Kylian Mbappè sta vivendo un periodo complicato.
A conferma del momento no, è arrivata anche la decisione del ct della Francia, Didier Deschamps, di non convocarlo per le prossime due partite di Nations League, con Israele e Italia.
Si tratta della seconda mancata chiamata consecutiva tra i Bleus e se la prima, presa di comune accordo col tecnico per le condizioni fisiche non perfette del giocatore, aveva già creato polemiche, questa, decisa dal ct dei transalpini, non mancherà di rinfocolarle e magari accentuarle.
"Lui voleva venire - ha detto Deschamps in conferenza stampa -, ne abbiamo parlato a lungo ma io ho scelto in questo modo, penso sia meglio così. Ci tengo però a dire che non c'entra nulla con le questioni extra sportive". L'ex bianconero non ha voluto dire di più nonostante le tante domande rivoltegli dai giornalisti nella sede della Federcalcio francese (Fff) a Parigi: "Mi assumo la responsabilità di questa decisione, che riguarda solo questo raduno per le due partite che ci aspettano. Questo tema porta a interpretazioni, per questo non posso dirvi di più se non che è meglio così".
Il ct ad ottobre aveva difeso il giocatore, non chiamato per le partite con Israele e Belgio per aiutarlo a riprendersi da un piccolo infortunio, sia per aver giocato uno scampolo di gara in Liga, sia per la breve vacanza a Stoccolma. Quando poi alcuni giornali svedesi tirarono fuori la vicenda del presunto stupro - accuse sempre respinte dal giocatore -, Deschamps invitò i media a "fare attenzione quando si riprendono certe notizie". Oggi, ha detto invece che "esiste, e deve esistere, la presunzione di innocenza".
Da allora, l'ex stella del Psg ha segnato un gol in quattro presenze per il suo club ma, come si è visto anche martedì scorso contro il Milan in Champions League, è ben lontano dalla sua forma migliore. Non lo aiuta l'attuale situazione dei blancos, in crisi di risultati e nel mirino della critica per un gioco ben lontano da quello che ci si aspetta dalla squadra campione d'Europa e di Spagna, zeppa di stelle. La Francia è seconda nel girone di Nations dietro all'Italia, con cinque punti di vantaggio sul Belgio, terzo, e la presenza del capitano, giovedì 14 novembre con Israele allo Stade de France e domenica 17 con l'Italia a San Siro, non sembra determinante. In attacco, il ct ha convocato oltre a Thuram dell'Inter, le punte del Psg Barcola, Dembélé e Kolo Muani, Nkunku del Chelsea e Olise del Bayern Monaco.
Questi i convocati della Francia:
Portieri: Lucas Chevalier (Lille), Mike Maignan (Milan), Brice Samba (Lens):
difensori: Jonathan Clauss (Nizza), Lucas Digne (Aston Villa), Wesley Fofana (Chelse), Theo Hernandez (Milan), Ibrahima Konaté (Liverpool), Jules Koundé (Barcellona), William Saliba (Arsenal), Dayot Upamecano (Bayern Monaco;
centrocampisti: Eduardo Camavinga (Real Madrid), Mattéo Guendouzi (Lazio), N'Golo Kanté (Al-Ittihad), Adrien Rabiot (Olympique Marsiglia), Manu Koné (Borussia Monchengladbach), Warren Zaire-Emery (Paris SG);
attaccanti: Bradley Barcola, Ousmane Dembélé e Randal Kolo Muani (Paris SG), Christopher Nkunku (Chelsea), Michael Olise (Bayern), Marcus Thuram (Inter).
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