Con Julio Velasco e una Paola Egonu ritrovata, l'Italdonne di pallavolo si riscopre vincente. Le azzurre battono il Giappone 3-1 (25-17; 25-17; 21-25; 25-20) e conquistano la seconda Nations League della sua storia. A due anni dall'impresa di Ankara, capitan Danesi e compagne hanno trionfato al PalaHuamark di Bangkok superando il Giappone in un match in cui hanno sfonderato il meglio del loro repertorio.
Efficace in muro difesa, precisa al servizio e sostanzialmente perfetta in attacco, l'Italia ha coronato nel migliore dei modi un percorso di costante crescita globale iniziato il 15 maggio ad Antalya (3 vittorie e 1 sconfitta), proseguito a Macao (3 vittorie e 1 sconfitta) e Fukuoka (4 vittorie), e concluso, in maniera trionfale, a Bangkok (1 set perso). Per il neo ct azzurro, Julio Velasco, si tratta di un nuovo successo da aggiungere alle 5 World League conquistate negli anni '90 alla guida della nazionale maschile, risultato sugellato anche dal primato assoluto nel ranking mondiale.
"Credo che la squadra sia migliorata partita dopo partita - l'analisi di Velasco - grazie all'ottimo lavoro svolto insieme allo staff e a tutti quelli che hanno contribuito a questo successo. Poi nel contesto generale ci sono delle individualità che hanno fatto molto bene perché al gioco di squadra nel quale ognuno sa quello che deve fare con ordine e intensità, c'è l'apporto individuale a fare la differenza". "A muro - la sua analisi tecnica - siamo stati molto bravi, così come in attacco ed in ricezione. Al servizio poi credo che abbiamo fatto un torneo eccezionale, battendo in modo molto aggressivo ma sbagliando poco. Dal punto di vista individuale Paola Egonu ha fatto molto bene, così come sono cresciute tantissimo Sylla, Orro, Degradi e Bosetti che nonostante un problemino fisico rimediato la scorsa settimana, si è dimostrata efficace in finale entrando dalla panchina. Posso affermare che questa sia una vittoria di squadra ma anche delle singole".
Nella bacheca del tecnico argentino, "l'ultima vittoria è sempre la più bella anche perché ho scommesso sul volley femminile adattando le caratteristiche del gioco e devo dire che questo gruppo straordinario di ragazze ha fatto tutto facile, per me e per lo staff" "Non vogliamo assolutamente fermarci e questo è il bello - le parole del capitano Anna Danesi -. Ho dichiarato che da capitano mi piacerebbe cantare l'inno su un altro podio, ma già averlo fatto stasera è motivo di orgoglio che mi rende contenta il doppio". Nella notte, con un volo in partenza da Bangkok per Milano Malpensa (verso le 14:00) con scalo a Dubai, le azzurre rientreranno in Italia per godere di qualche giorno di meritato riposo prima di riprendere la preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
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