"Le forze di sicurezza israeliane hanno colpito oltre 10 terroristi" nel corso di "un'operazione antiterrorismo a Jenin (in Cisgiordania, ndr) iniziata ieri" da parte delle forze dell'Esercito (Idf), dell'Agenzia di sicurezza (Isa) e della Polizia di Frontiera: lo hanno annunciato questa mattina l'Idf e l'Isa in un comunicato congiunto pubblicato su Telegram.
"Inoltre, sono stati condotti attacchi aerei sui siti delle infrastrutture terroristiche e sono stati smantellati numerosi esplosivi piazzati dai terroristi sulle strade", prosegue la nota. "Le forze di sicurezza israeliane stanno continuando l'operazione", in allusione alla operazione Muro di Ferro, lanciata due giorni fa da Israele in Cisgiordania.
Successivamente il bilancio ufficiale è salito a 11 morti, 37 feriti e 30 arrestati, secondo informazioni dell'Idf citate da Ynet.
Hamas accusa l'Anp: 'A Jenin ha sparso sangue palestinese'
Duro attacco di Hamas all'Autorità Nazionale Palestinese, che accusa di aver "sparso sangue" a Jenin. Lo riferisce Al Jazeera online, secondo cui il gruppo ha affermato in una dichiarazione che le forze dell'Anp hanno assediato l'ospedale Al-Razi e arrestato i combattenti palestinesi feriti, in una mossa che "supera tutte le linee rosse e l'etica nazionale".
Hamas ha quindi "condannato con la massima fermezza il continuo spargimento di sangue palestinese per mano delle forze di sicurezza dell'Autorità in Cisgiordania" e ha invitato "tutte le fazioni e le figure nazionali e comunitarie in Cisgiordania a uscire con tutte le loro forze per porre fine alle gravi violazioni dell'Autorità e per affrontare l'aggressione e gli attacchi dell'occupazione ai combattenti della resistenza a Jenin, intensificando gli scontri in tutti i punti di contatto e ai posti di blocco militari e negli insediamenti in Cisgiordania".
Media: 'Il valico di Rafah sarà gestito dall'Anp'
Una fonte anonima ha riferito al quotidiano panarabo con sede a Londra Asharq Al-Awsat che durante un incontro tra i responsabili della sicurezza israeliana e il capo dell'intelligence egiziana è stato raggiunto un accordo secondo cui l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) gestirà il lato di Gaza del valico di frontiera di Rafah con l'Egitto, sotto "la supervisione e il monitoraggio internazionale delle Nazioni Unite". Lo riferisce il Times of Israel.
L'incontro al Cairo si è tenuto lunedì e martedì tra il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, il capo del Mossad David Barnea e il capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad. La fonte ha dichiarato al quotidiano londinese, citato dal Times of Israel, che non è stata ancora fissata una data per la riapertura del principale valico di frontiera.
Secondo la fonte, non c'è ancora un accordo sul corridoio di Filadelfia, che corre lungo il confine tra Gaza e l'Egitto, ma "le divergenze di opinione sono tecniche e verranno risolte". "Israele ha proposto ritiri parziali dal corridoio, ma l'Egitto non ha accettato l'idea e insiste per un ritiro completo e un ritorno alla situazione precedente alla guerra", ha detto la fonte al quotidiano.
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