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In evidenza
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Una Capitale dalle grandi
potenzialità che sta crescendo sul fronte degli investimenti
immobiliari sia nel settore abitativo che in quello
dell'ospitalità anche sulla base di una visione strategica più
chiara da parte della Pa ma che deve cambiare la propria
narrativa per evidenziare i punti di forza e accelerare sul
fronte del miglioramento infrastrutturale e dell'organizzazione
amministrativa. E' il ritratto emerso dall'evento 'Investire in
Roma' promosso dal Sole 24 Ore e da Dils, alla presenza del
sindaco Roberto Gualtieri. Nel corso dell'evento è stata
presentata la ricerca di Nomisma 'Roma Capitale tra Giubileo e
grandi investimenti: Il mercato immobiliare'. La ricerca
sottolinea che l'indice di attrattività territoriale per Roma è
di 78,4 su 100, superiore alla media dei capoluoghi di Città
metropolitane che si ferma a 77.
Nella ricerca si sottolinea che il piano Giubileo porterà
nella Capitale 600 progetti per complessivi 4,8 miliardi di
investimenti suddivisi in sei linee di intervento. Nel 2024 il
Prezzo medio al metro quadro è stato di 3.400 euro/mq, in
crescita del 2,4% rispetto al 2023 con 32.900 compravendite, in
discesa del 1% rispetto allo scorso anno. Nel 2023 il valore
delle abitazioni compravendute ha superato gli 8,7 miliardi di
euro e gli investimenti nel settore immobiliare a settembre 2024
si attestano a 1,1 miliardi di euro, già superiori ai 960
milioni di euro dell'intero 2023. L'Aventino è la zona del
centro più vivace, Mezzocammino svetta in periferia.
Secondo i dati Nomisma a Roma esistono 1,4 milioni di
abitazioni e 118.000 di queste sono sottoutilizzate e in parte
sfitte di proprietà di persone fisiche e rappresentano una
risorsa importante che potrebbe concorrere a dare risposta alle
molteplici forme di domanda abitativa. Il numero di edifici
residenziali continua a crescere più di quanto crescono i nuclei
familiari: dal 2016 al 2023 lo stock residenziale è cresciuto in
media su tutto il territorio comunale del 3% con punte del +6%
nelle zone suburbane.
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