Analisti "dubbiosi", Mps offre troppo poco per Mediobanca. Per Equita è una bocciatura anche sul fronte industriale. "A nostro avviso, l'operazione solleva diversi dubbi. Il premio riconosciuto risulta modesto, considerando anche la probabile riduzione dell'appeal speculativo sul titolo di Banca Mps. Riteniamo difficile identificare sinergie, mentre emerge il rischio di potenziali dissinergie. Inoltre, intravediamo difficoltà nel mantenimento e nell'apporto di nuove professionalità all'interno del gruppo risultante, con il rischio di una diluizione delle specificità distintive di Mediobanca.
Morgan Stanley ritiene l'offerta di Mps per Mediobanca bassa e il "fit strategico non ovvio", alla luce del fatto che il business di Mediobanca è concentrato sull'investment banking, sul wealth management e l'asset management di fascia alta e sul credito al consumo mentre "il modello di business di Mps si focalizza sui servizi di banca retail e commerciale tradizionali e distribuisce i prodotti di Mediobanca nel credito al consumo". "Il nostro target price è di 17,5 euro per azione, circa il 10% sopra il prezzo offerto da Mps", si legge in un report degli analisti americani, secondo cui Mediobanca "è una delle banche più resilienti nel Sud Europa all'allentamento monetario che genererà una spinta alle commissioni". "Riconosciamo che la base di depositi di Mps potrebbe portare alcuni benefici sul funding ma vediamo anche il rischio che la rete di investment banking e wealth management di Mediobanca potrebbe incontrare delle interruzioni/perdite di ricavi in una fusione. Dal lato operativo - proseguono gli analisti - le limitate sovrapposizioni significano che l'obiettivo di sinergie di costo rappresenta solo il 20% della base di costi di Mediobanca a giugno 2024, inferiore al 40% medio che abbiamo visto in precedenti transazioni".
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