Borse europee poco mosse in avvio
di seduta, con gli investitori che continuano a monitorare le
mosse dell'amministrazione Trump, in particolare sui dazi, e i
possibili impatti che avranno sull'inflazione e la politica
monetaria. Milano cede lo 0,12%, Londra lo 0,06% mentre Parigi
sale dello 0,5% e Francoforte dello 0,1%.
In lieve rialzo i rendimenti dei titoli di Stato, con quello
del Btp che sale di due punti base, al 3,62%, mentre lo spread
con il Bund si allarga a ridosso dei 110 punti, con il mercato
che si attende tra i tre e i quattro tagli dei tassi da parte
della Bce nel 2025.
A Piazza Affari scivolano Ferrari (-2%), Nexi (-1,5%), Buzzi
(-1,2%) e Tim (-1%) nonostante la vittoria da un miliardo di
euro in tribunale con lo Stato. Corrono invece banche e
finanziari con Mps (+1,4%), Unipol (+1,2%), Bper (+1%) e
Unicredit (+0,9%), pronta al passo indietro su Commerzbank se la
sua offerta verrà percepita come ostile. In controtendenza
invece Banco Bpm (-0,7%), che vede il premio chiesto a Orcel dal
mercato ridursi.
Sul fronte energetico in lieve rialzo il petrolio, con il Wti
che sale dello 0,2% a 75,6 dollari al barile.
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