Le Borse europee prendono un po' di
tono nel corso della mattinata e si avvicinano a metà seduta in
cauto rialzo, con la sola eccezione di Londra (-0,1%). Gli
investitori aspettano di vedere le prossime mosse del presidente
americano, Donald Trump, il cui insediamento ha riavvicinato
diversi indici ai massimi, con i tecnologici che ritracciano
dopo la corsa innescata dai progetti di spesa sull'intelligenza
artificiale della nuova amministrazione Usa.
Parigi sale dello 0,4%, Francoforte e Milano dello 0,3%
mentre a Wall Street i future sono contrastati, con il Dow Jones
in rialzo e S&P e Nasdaq in calo. Intanto l'indice paneuropeo
Stoxx 600 avanza dello 0,1%, in corsa per segnare un nuovo
record storico. Deboli i bond nell'incertezza sulle mosse delle
banche centrali e in particolare della Fed, anche alla luce
degli effetti inflattivi che le politiche di Trump potranno
avere. I rendimenti dei Btp salgono di 2 punti base, al 3,62%,
mentre lo spread con il Bund aumenta di un punto, a quota 109.
In Europa i tecnologici sono i titoli peggiori (-1,5%
l'indice di settore) mentre vanno bene le banche e i finanziari.
A Milano salgono Saipem (+1,6%), in scia alla ripresa del prezzo
del petrolio (+0,4% a 75,75 il Wti), e Snam (+1,6%), ancora in
luce dopo il piano industriale, seguite da A2A (+1,2%), Bper
(+1,1%) e Unicredit (+1,1%) che riduce lo sconto sul rilancio
chiesto dal mercato per Banco Bpm (-0,8%), tra i titoli peggiori
insieme a Ferrari (-1,4%) e Inwit (-0,6%).
Continua la corsa del gas, che si riporta sui 50 euro al
megawattora, con i future Ttf in scadenza in estate decisamente
più costosi di quelli che scadono il prossimo inverso, in scia
ai timori per i costi del riempimento estivo degli stoccaggi.
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