GABRIELLA SICA, LA FABULEUSE VIE
(LABORINTUS, PP. 98,
EURO 18) "Ogni mio libro è un'invenzione, un'istallazione",
afferma Gabriella Sica. Il titolo del nuovo lavoro è La
fabuleuse vie, pubblicato in Francia per i tipi di Laborintus,
la traduzione è di Monique Baccelli, nota per aver tradotto in
passato lavori di Cristina Campo, Stefano D'Arrigo e Primo Levi.
Questo nuovo volume di Sica ha in copertina "una lontana foto
del 1979 quando ero arrivata nella mia nuova casa trasteverina
visto che ero felicemente scappata dalla casa di famiglia",
racconta l'autrice. La fabuleuse vie esplora luoghi carichi del
suo passato. La raccolta, inedita in Italia, evoca la vita
bohémien a Trastevere durante gli anni Ottanta, periodo in cui
poeti e artisti si riunivano attorno alla rivista Prato pagano,
da lei fondata. Gabriella Sica è una voce importante della
poesia italiana contemporanea, apprezzata fin dall'esordio da
Elsa Morante, Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni. E' anche
autrice, con la regia di Gianni Barcelloni, di sei docufilm su
Pasolini, Ungaretti, Montale, Saba, Caproni e Penna, visibili su
RaiPlay. Sue liriche sono state tradotte in varie lingue,
ultimamente in cinese e in tedesco. Come nasce La fabuleuse vie?
"All'inizio avevo accolto la proposta delle Edizioni Laborintus
di tradurre il mio primo libretto di poesie, La famosa vita,
pubblicato nel 1986 ma scritto nei mesi a cavallo tra il 1979 e
il 1981. Erano poesie piccole, nitide, se possibile adamantine.
Erano brandelli sulla scrittura e sull'amore trasportati dai
lirici greci, dai fragmenta petrarcheschi, e dai Frammenti di un
discorso amoroso di Roland Barthes", spiega in una nota.
"Ho contattato Monique Baccelli grande traduttrice di romanzi e
poesie italiane, conosciuta a un convegno fiorentino su Cristina
Campo, che già aveva tradotto alcune mie poesie in occasioni
italofrancesi, e in particolare una decina di poesie delle
cinquanta de La famosa vita. Generosamente e con notevole
spirito di collaborazione tra donne, Monique ha accettato di
tradurre le altre quaranta poesie. Era il 2021, l'anno terribile
della clausura, e io avevo cominciato a scrivere qualche altro
piccolo brano d'amore e di poesia, eco lontana di quel mio primo
libro della meglio gioventù. E così in quell'anno terribile e
nel successivo ho scritto altre cinquanta piccole poesie con il
titolo La nuova famosa vita. Ho pensato di dare a questi due
libri - La famosa vita e La nuova famosa vita - un titolo
riassuntivo: La favolosa vita", conclude Sica. Tra i temi delle
poesie, scritte con una lingua del quotidiano, "normale e
comune": l'amicizia, l'abbandono, il tempo che scorre
inesorabile, i legami familiari. I versi di Gabriella Sica sono
uno spaccato del reale ma nascono da un continuo dialogo con la
tradizione letteraria:"le mie sono poesie piene di riferimenti",
dice Sica.
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