Alessandro Bonato dirige La
Monacella della fontana di Giuseppe Mulè. È il nono
appuntamento, il 28 marzo alle 20,30 e il 29 alle 19, con la
Stagione concertistica del teatro lirico di Cagliari.
La serata segna l'importante debutto a Cagliari di Bonato,
veronese, classe 1995. Un giovane direttore dal curriculum già
denso di prestigiose collaborazioni internazionali - Musikverein
di Vienna in primis - che, alla guida di Orchestra e Coro del
Teatro Lirico, dirige, in forma di concerto, l' opera musicale,
raro atto unico composto da Giuseppe Mulè nel 1920 ed eseguito,
per la prima volta, al Teatro Verdi di Trieste il 17 febbraio
1923.
Nel ruolo di solisti si esibiscono: Chiara Mogini (La
Monacella,contralto), Renata Campanella (Marù, soprano), Pavel
Kolgatin(Pedru, tenore), Barbara Crisponi (La madre, soprano).
Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
A Cagliari l'unica edizione dell'opera risale al 2 marzo 1934
al Teatro Civico, con Licia Albanese, stella del Metropolitan di
New York, eccellente protagonista nel ruolo di Marù, insieme a
Olga Jacchia (La Monacella), Arturo Ferrara (Pedru), Caliari (La
madre), direttore Tullio Berrettoni. Una inquietante leggenda
siciliana ha ispirato Giuseppe Mulè (Termini Imerese, 1885 -
Roma, 1951) nel comporre La Monacella della fontana. L'opera
musicale è ambientata nella campagna assolata e riarsa dal sole
di Monreale, dove il popolo soffre la siccità e la carestia e
dove sboccia l'amore tra Marù (soprano) e Pedru (tenore). La
Monacella (contralto), nel corso del rito per la Madonna del
Carmine, compirà il miracolo di far crescere le messi.
Nel 1922 la Commissione nominata dal Ministero della Pubblica
Istruzione, composta da Francesco Cilea, Pietro Mascagni,
Giacomo Puccini e Nicola d'Atri, assegnò per La Monacella della
fontana a Giuseppe Mulè il premio di 25.000 lire. Il musicista
acquistò in seguito una villetta a Fregene in una strada che
oggi si chiama proprio "Via della Monacella".
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