PORDENONE - "Oggi, a Pordenone, è davvero un'occasione straordinaria per parlare di inclusione, valorizzazione delle persone, mondo della disabilità, enti del terzo settore. Una realtà, quella del territorio di Pordenone, che già nel corso del tempo mi è apparsa in fermento, con grandi opportunità e progetti sempre più innovativi". Lo ha detto il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, a margine della visita ad alcune strutture sanitarie.
"Oggi confermo questa mia sensazione e sono molto contenta di essere qui, perché ogni volta incontro nuove occasioni, nuove opportunità che il territorio mette a disposizione delle persone e delle famiglie", ha aggiunto. Locatelli ha visitato, tra l'altro, la Fondazione Bambini e Autismo , che "cresce e sta portando avanti progetti davvero importantissimi per le famiglie, per le persone con un disturbo allo spettro autistico, ma anche per tutto il territorio".
"Integrazione tra la dimensione della vita e la cura sanitaria, aspetti che devono rimanere uniti e all'interno di questo progetto molto importante lo sono - ha spiegato - sia per la riabilitazione per la presa in carico anche dei momenti di crisi acute, sia per il dopo di noi. Qualcosa di straordinario nato proprio qui a Pordenone e io mi auguro che, passo dopo passo, questo possa essere davvero un modello per tante altre realtà".
La ministra era accompagnata dal vice ministro all'ambiente Vannia Gava. Nel nuovo fabbricato di Bambini e Autismo si realizzeranno due progetti sperimentali che faranno da apripista a livello nazionale e che sul piano architettonico e gestionale sono una grande novità che può essere da modello in altri territori in Italia e in Europa. Al piano terra il fabbricato ospiterà un piccolo ambulatorio con 4 letti per degenza breve per fornire alla popolazione autistica e psichiatrica la possibilità di indagini e visite di routine.
Accanto è stata creata una casa modello per il "dopo di noi" per 5 persone così come prevede la legge. La struttura dispone di accorgimenti che ne fanno un luogo per chi soffre di alterazioni sensoriali, ha spazi comunitari e individuali dove la persona può avere i suoi momenti privati. Tutto il fabbricato è circondato da un giardino terapeutico che ha lo scopo di rilassare i frequentatori.
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