Da lunedì a Torino verranno
istituite delle zone a 'vigilanza rafforzata', per combattere
spaccio e illegalità. Una sorta di zone rosse in base al numero
di reati compiuti in aree ben precise, individuate nell'ambito
della riunione del comitato provinciale per l'Ordine e la
Sicurezza Pubblica: Porta Nuova San Salvario il quartiere
Aurora, Barriera di Milano e una parte della zona della movida
in centro città.
Il prefetto Donato Cafagna, come previsto dalla direttiva
Piantedosi, ha firmato un provvedimento che nel caso di
controllo di polizia di una persona in atteggiamento sospetto e
che abbia a suo carico dei precedenti per specifici reati questa
venga allontanata per 48 ore dall'area. In caso di violazione
del provvedimento amministrativo scatterebbe la denuncia per
inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.
"Viste le tante segnalazioni dei cittadini e della direttiva
di dicembre del ministero dell'Interno, abbiamo deciso di
disporre delle misure di allontanamento da alcune aree per
persone con comportamenti aggressivi e precedenti per reati come
spaccio, furti, rapine, violenza, resistenza a pubblico
ufficiale e occupazione di spazi pubblici", spiega il prefetto.
Le aree verranno istituite in via sperimentale fino al 30
aprile prossimo. Inoltre saranno predisposti controlli
rafforzati, che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti,
che sono le attività 'ad alto impatto' e il pattugliamento con i
militari dell'Esercito.
"Nell'ultimo anno abbiamo svolto una grande attività di
prevenzione e controllo del territorio - conclude Cafagna -
nonostante questi risultati significativi, c'è bisogno di uno
sforzo ulteriore".
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