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In evidenza
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In collaborazione con Marche Terra del Benessere
Un convegno a tutto campo per fare
il punto sullo stato generale e sulle prospettive future
dell'apicultura marchigiana si è tenuto, sabato scorso, a
Mozzano (frazione di Ascoli Piceno) alla presenza di esperti,
studiosi e rappresentanti istituzionali (tra cui il sindaco
Marco Fioravanti) che hanno affrontato argomenti di grande
attualità al settore come: l'impatto dei cambiamenti climatici
sulle attività di apicoltura, il benessere delle api,
l'aggiornamento dell'anagrafe apistica e le principali malattie
emergenti riscontrate fino ad oggi.
All'iniziativa, promossa congiuntamente dai 4 consorzi
provinciali (Ascoli/Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata e Ancona)
presente l'assessore all'Agricoltura Andrea Maria Antonini che
ha illustrato progetti e azioni finanziate, in questi anni,
dall'Amministrazione Regionale.
"Le Marche risultano, in base al numero di alveari presenti
in proporzione rispetto ai km quadrati e alla popolazione, tra
le aree geografiche sul suolo nazionale dove l'apicoltura è tra
le più radicate e presenti - ha sottolineato Antonini - non è un
caso che la produzione di miele sia superiore rispetto al
fabbisogno regionale. Una realtà nevralgica e di riferimento per
il tessuto produttivo e agricolo su cui l'Ente sta puntando con
decisione come dimostrano i cospicui fondi utilizzati e i
diversi avvisi pubblici emanati. L'Amministrazione - ha
ricordato l'assessore - ha stanziato ad oggi fondi di
provenienza (al 70% derivanti dallo Stato e al 30% dall'UE) e
che nel 2024 la Regione ha erogato 743 mila euro, mentre per
l'anno corrente, per il Bando apicoltura 2025, ha previsto una
dotazione finanziaria pari a 679 mila euro. Si tratta, dunque,
di un intervento progettuale ad ampio spettro che ha e
sicuramente avrà positive ricadute per l'intero indotto e per le
aziende che vi operano".
Antonini ha posto l'attenzione sull'importanza di garantire
ai consumatori e utenti prodotti di qualità, certificati e
tracciabili in ossequio alle normative vigenti "e in tale
direzione si inquadra l'operato dei consorzi provinciali che
rappresentano un prezioso e imprescindibile punto di riferimento
in fatto di competenze, conoscenza delle problematiche e
supporto concreto agli stessi apicoltori".
"La Regione Marche, al riguardo, sta investendo
significative risorse economiche consapevole della necessità di
supportare fattivamente la promozione, la formazione
professionale degli stessi operatori e la valorizzazione del
sistema apistico grazie anche ad eventi come l'odierno incontro
utile per approfondire, tutti insieme, ulteriori aspetti tecnici
e criticità. Di certo tra le problematiche più evidenti e note
sono quelle che riguardano, purtroppo, i drastici cambiamenti
climatici che influiscono, e non poco, sul presente e sul futuro
del comparto agricolo. Ma per non farsi trovare impreparati e
per ampliare lo spettro degli interventi in cantiere, la
Regione - in collaborazione con i vari Servizi dell'Ente - ha
individuato nell'innovazione tecnologica una leva importante per
cercare di far fronte alle possibili ripercussioni
meteorologiche sul comparto" ha concluso Antonini che ha
ricordato come le Marche "siano protagoniste assolute "nella
produzione del biologico alla luce degli ottimi risultati
conseguiti, come ad esempio, nel caso del vino biologico
marchigiano".
In collaborazione con Marche Terra del Benessere
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