Approvazione all'unanimità da parte
del consiglio comunale di Ancona, presieduto da Simone Pizzi,
dell'istituzione del Garante comunale dei diritti delle persone
private o limitate nella libertà personale. Il Garante, secondo
le Linee guida Anci, sarà eletto dal Consiglio comunale a
seguito di apposito avviso pubblico, svolgerà la funzione a
titolo gratuito salvo rimborso spese nel limite massimo da
definire con successivo atto della Giunta comunale. Nella
deliberazione consiliare si dà anche mandato al Servizio Servizi
socio-assistenziali - Coordinamento ATS XI, di predisporre tutto
quanto necessario per l'avvio del procedimento di nomina del
Garante.
Nella delibera approvata all'unanimità nella seduta odierna
dell'Assise dorica si ricorda che i Garanti comunali accedono,
nell'ambito del territorio di propria competenza, agli istituti
dove sono ristretti i detenuti. E che l'istituzione del Garante
comunale dei diritti delle persone private o limitate nella
libertà personale "concorre ad assicurare in modo non
discriminatorio una serie di diritti ritenuti essenziali,
inviolabili e irrinunciabili, affinché soggetti considerati
deboli non ne siano privati e non vedano lese le proprie
prerogative ad una esistenza dignitosa, nonostante la condizione
di carcerazione o comunque limitazione della libertà".
Il Comune, in quanto istituzione che cura gli interessa
della propria collettività, "debba farsi parte attiva a garanzia
dei diritti umani e per il contrasto di tutte quelle condizioni
che possano incidere negativamente sulla salute fisica e mentale
della popolazione carceraria e di tutti coloro che siano privati
o limitati nella libertà personale".
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