Nelle Marche "sta finendo
definitivamente l'effetto Covid e si sta ritornando alle
statistiche pre-epidemia". Così il procuratore generale della
Repubblica della Corte d'appello di Ancona Roberto Rossi che dà
conto di un aumento seppure "leggero" dei fascicoli in entrata
nelle procure marchigiane che stanno raggiungendo i livelli del
2019 dopo i lock down e le limitazioni di movimento che avevano
in qualche misura contenuto anche i fenomeni criminali. Le
statistiche, che verranno presentate all'apertura dell'Anno
giudiziario marchigiano, sabato prossimo alla Mole Vanvitelliana
di Ancona, danno conto di un aumento dei femminicidi e, in
generale, delle violenze di genere (atti persecutori,
maltrattamenti e aggressioni") e di un lieve calo invece delle
violenze sessuali.
Al di là dell'emergenza violenza di genere, secondo il
procuratore generale Rossi, la "situazione regionale non è
drammatica, non ci sono picchi particolari di fenomeni criminali
o zone off-limit", neanche per quanto riguarda furti o rapine.
"Il controllo del territorio, la sorveglianza messa in atto
dalle forze di polizia - sottolinea il pg Rossi - non consentono
fenomeni straordinari di criminalità. La vera emergenza sono i
femminicidi per i quali la prevenzione è un più fatto culturale
che di forze di polizia".
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