Sta per partire la prima fase della
gara di appalto per l'affido dei lavori di riqualificazione di
piazza della Repubblica. La prima fase è prevista per il 28
gennaio e il progetto si basa sulla valorizzazione della
funzione fisica di collegamento della città con il suo scalo
storico, ma anche, in egual misura, sulla volontà di ricucire le
memorie storiche e il contemporaneo. L'intervento è uno dei
principali impegni assunti dall' Amministrazione Silvetti, che
intende restituire alla città una piazza completamente pedonale.
Il progetto, anticipato nei suoi dettagli fondamentali e
nelle immagini all'interno del primo numero di ComunicAncona, il
nuovo magazine on line dell'Amministrazione Comunale
(https://www.comunicancona.it/piazza-della-repubblica/ ), ha un
costo complessivo di 2,1 milioni di euro. A partire dall'analisi
dell'evoluzione storica (con al centro la carta topografica del
1844 del Grassellini), piazza della Repubblica - spiega
l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini - "potrà
tornare ad essere il ponte principale di collegamento tra città
e porto, e quindi anello di congiunzione tra il percorso
centrale di corso Garibaldi e il fronte mare, lungo il quale è
in fase di realizzazione un altro importante recupero, che
collegherà l'Ancona contemporanea con il percorso archeologico
dei monumenti e dei resti romani e medievali, fino a piazza
Dante e poi, attraverso le risalite storiche, fino al Guasco-San
Pietro".
La nuova piazza sarà ridisegnata in maniera complessiva e
armonica, per connotarla come elemento unitario e omogeneo,
riconoscibile e centrale grazie allo sviluppo di una serie di
dettagli architettonici e urbanistici, primi fra tutti una nuova
pavimentazione capace di disegnare i percorsi pedonali e
carrabili contemporanei e di recuperare la trama storica che li
ha indirizzati nel tempo, una illuminazione che enfatizzerà gli
spazi di stazionamento pedonale e di passaggio e gli edifici
storici, una proposta di arredi di design che possano unificare
e conferire carattere al volto della piazza, un percorso d'acqua
che dall'ingresso allo Scalo vittorio Emanuele culminerà in una
fontana all'ingresso del porto.
Le percorrenze pedonali saranno riorganizzate, migliorate e
aumentate. Saranno anche realizzati percorsi tattilo-plantari.
La riorganizzazione della viabilità renderà esclusivamente
pedonale lo spazio antistante il teatro storico, come avviene
nella maggior parte delle città. La nuova piazza garantirà la
permanenza delle funzioni già presenti, quali le aree esterne
dei bar, gli stalli per gli scooter, l'area taxi e gli accessi
dei mezzi (tir) di consegna di scenografie e arredi teatrali e
al contempo incentiverà la funzione aggregativa anche con nuove
attività da svolgersi all'aperto.
L'analisi del ricco archivio fotografico ha consentito di
individuare i tipi di pavimentazione utilizzati nella storia e
la tipologia di posa e, quindi, di rivisitare le soluzioni
storiche in chiave contemporanea. I materiali principali saranno
la pietra arenaria, la pietra d'Istria e la pietra di Apricena.
Per evidenziare la trama storica saranno creati segni a terra
attraverso fasce composte da lastre di pietra d'Istria
bianco-avorio resa opaca. In alcuni punti la fascia a terra
diventerà elemento tridimensionale creando sedute e punti di
stazionamento lungo i percorsi e ai bordi della Piazza.
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