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In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
"Le proteste studentesche che hanno segnato il 2024 hanno evidenziato ancora di più il ruolo delle università quali laboratori di cultura e di riflessione politica, in cui si intrecciano dibattiti globali e sfide locali, in un dialogo continuo tra generazioni". Lo ha osservato la rettrice dell'Universitá Statale di Milano, Marina Brambilla, nel suo discorso in occasione dell'apertura dell'anno accademico, in riferimento anche alle proteste che hanno attraversato anche l'ateneo milanese in seguito al conflitto in Medio Oriente.
"Le università resistono come un riferimento imprescindibile per la costruzione della cittadinanza - ha aggiunto -. E in questa solitudine, le università, e chi le governa, hanno il compito di resistere alla tentazione gratificante del consenso immediato".
"L'università, e questa università in particolare, coltiva una coscienza civica basata sulla riflessione, sul rispetto reciproco e sull'elaborazione di decisioni ponderate - ha detto ancora -. A differenza di altri contesti, dove la velocità delle risposte prevale, e spesso deve prevalere, l'università deve conservarsi spazio di maturazione collettiva e di autentico dialogo democratico, di ricerca di convivenza e di percorsi che permettano a ciascuno di trovare il proprio posto, nella consapevolezza che la gestione del bene comune si costruisce attraverso il confronto e il dialogo continui".
In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
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