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Uccise per un debito di 30 mila euro, condannato a 27 anni

Uccise per un debito di 30 mila euro, condannato a 27 anni

Il delitto nel Bresciano. L'imputato si è sempre detto innocente

BRESCIA, 23 gennaio 2025, 17:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La corte d'assise di Brescia ha condannato a 27 anni Cristiano Mossali, il meccanico 53enne di Palazzolo accusato dell'omicidio di Rama Nexhat, che nell'agosto 2022 venne trovato carbonizzato in un'auto bruciata nelle campagne tra Capriolo e Cologne, nel Bresciano. La sentenza è arrivata dopo quattro ore di camera di consiglio. Il pm Claudia Passalacqua aveva chiesto l'ergastolo.
    Anche oggi, prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio, Mossali si è proclamato innocente così come ha fatto fin dal primo giorno. "Non ho ucciso io Rama Nexhat, non mi sono procurato un'arma per farlo, non ho incendiato la sua auto.
    Prima che decidiate del mio futuro e di quello della mia famiglia, voglio ribadire che con la sua morte io non c'entro nulla", ha detto l'uomo.
    Secondo l'accusa. Mossali ha ucciso Rama Nexhat per un debito di 30 mila euro che aveva con lui e perché lo straniero lo stava pressando per ottenere la restituzione del denaro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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