Nell'ultimo anno e mezzo gli
alloggi Aler sfitti per carenze manutentive in Lombardia "sono
diminuiti del 28,7%: da 9.069 a 6.466 grazie allo stanziamento
di nuove risorse e a un cambio di passo complessivo nella
gestione delle politiche per la casa, che si riflette anche
nell'aumento delle assegnazioni, raddoppiate da 1.500 a 3.000
l'anno". Lo ha spietato l'assessore alla Casa della Regione
Lombardia Paolo Franco durante un punto stampa organizzato a
margine di un evento al Pirellone.
"Stiamo effettuando uno sforzo senza precedenti - ha
sottolineato Franco - considerando che la 'Missione Lombardia'
vale oltre 1,5 miliardi di euro abbracciando ogni aspetto delle
politiche abitative: la riqualificazione edilizia ed
efficientamento energetico, la cura del patrimonio con la
riduzione degli sfitti, la rigenerazione urbana dei quartieri,
la velocizzazione delle assegnazioni, l'housing sociale con case
per la classe media che non riesce ad accedere al mercato
privato, l'attenzione alla sicurezza con l'introduzione dei
vigilantes".
Centrale nella 'Missione Lombardia', ha sottolineato
l'assessore, l'obiettivo del recupero degli alloggi sfitti,
ovvero degli appartamenti non ancora disponibili causa carenze
manutentive, escludendo quindi gli alloggi pronti per
l'assegnazione e quelli su cui si sta lavorando per la
riqualificazione, con il recupero "nel triennio 2022 - 2024, di
circa 7.000 alloggi con un investimento di 137 milioni di euro".
Il "raddoppio" delle assegnazioni annuali, si legge in una
nota della Regione, "ha consentito di assegnare circa 10.000
alloggi nel triennio 2022 - 2024, con un importante contributo
da parte delle Aler".
"Fin dal mio insediamento - ha concluso Franco - ho
individuato il recupero degli alloggi sfitti come obiettivo
primario: da questo punto di vista abbiamo aumentato gli
stanziamenti, accelerato le conclusioni dei cantieri e dunque le
assegnazioni, in generale lavorato per dare certezze sui tempi".
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