Nelle controversie e liti
commerciali tra aziende l'arbitrato della Camera arbitrale di
Milano è più rapido e può risultare più conveniente di una causa
civile ordinaria: l'arbitrato chiude in media in 307 giorni le
controversie e 'libera' risorse dell'impresa da reinvestire in
anticipo, rispetto a un processo ordinario, che richiede oltre 2
anni per una sentenza di primo grado e quasi 4 anni se si
aggiunge l'appello. A dirlo è una ricerca della Sda Bocconi, che
ha analizzato 345 procedimenti arbitrali depositati nel triennio
2019-2021 incrociando i dati con quelli di tre indagini condotte
attraverso questionari a cui hanno risposto circa 250 tra
avvocati, consulenti tecnici d'ufficio e legali di imprese. I
risultati della ricerca sono stati presentati alla Camera di
Commercio di Genova in occasione dell'evento 'Arbitrato, quanto
mi costi? Le ragioni di un'opportunità', organizzato dall'Ordine
degli Avvocati di Genova, dalla Camera di commercio di Genova e
dalla Camera arbitrale di Milano.
Secondo la ricerca l'arbitrato è più conveniente in quanto
terminando prima (307 giorni in media, rispetto ai 764 giorni
medi di una causa civile di primo grado e di ulteriori 597
giorni medi per l'appello, come rilevato dai dati del Tribunale
di Milano e in linea con quanto dichiarato dai legali
intervistati) consente di 'liberare' in anticipo le risorse
impegnate nella controversia e permette alle imprese coinvolte
nei procedimenti di reinvestirle.
"Dal 1987, da quando abbiamo iniziato a gestire i primi
arbitrati, abbiamo riscontrato un generale consenso da parte
delle imprese sull'utilità e sui vantaggi di questo strumento
nel risolvere le liti commerciali", commenta il direttore
generale della Camera arbitrale di Milano Stefano Azzali. "È un
settore in cui Genova esprime competenze e professionalità
altissime, come dimostrano i 43 arbitrati gestiti dalla Camera
arbitrale di Milano con arbitri genovesi negli ultimi 7 anni",
sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio di
Genova Maurizio Caviglia.
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