Nessuna incompatibilità con
l'esercizio della professione di avvocato per Pietro Piciocchi,
attuale vicesindaco reggente facente funzioni di sindaco e
candidato sindaco del centrodestra a Genova. Lo ha deciso il
Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Genova esprimendo un
parere in merito alla possibile incompatibilità tra l'esercizio
della professione legale e la carica politica. Piciocchi a fine
2024 è subentrato alla guida del Comune di Genova dopo
l'elezione a presidente della Regione Liguria di Marco Bucci.
Noto avvocato amministrativista e tributarista, secondo
alcuni Piciocchi avrebbe dovuto sospendersi dall'Ordine degli
avvocati in base all'articolo 20 della legge professionale che
prevede una serie di cariche politiche incompatibili con la
professione forense tra cui i sindaci di città superiori a 500
mila abitanti, come nel caso di Genova.
Dopo la pubblicazione di alcuni articoli di giornale sulla
vicenda, il Consiglio dell'Ordine ha affrontato la questione.
"L'approfondimento è più che legittimo e condivisibile
sull'applicazione della norma - era stato il commento di
Piciocchi - per estensione interpretativa al vicesindaco
reggente facente funzioni di sindaco, in attesa di nuove
elezioni: mi atterrò scrupolosamente alle indicazioni del mio
Ordine, una volta che mi saranno comunicate". Per i colleghi,
dunque, il collega può continuare a fare l'avvocato e il sindaco
supplente.
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