La compagnia di Rovereto
Evoè!Teatro ha vinto il bando "Attivati - Call for activism"
proposto dalla Compagnia di arti e mestieri di Pordenone rivolto
"ad artisti uomini che portino in scena spettacoli teatrali di
critica e disamina della cultura patriarcale e maschilista che
sta alla base della violenza sulle donne".
Oltre a un riconoscimento in denaro, la compagnia lagarina
nata nel 2011 e diretta da Emanuele Cerra è stata premiata anche
con la possibilità di esibirsi con lo spettacolo selezionato. Lo
farà già domani, mercoledì 26 marzo, proprio a Pordenone, dove
sul palco tre attori maschi interpretano i testi di tre autori
maschi, guidati dalla regia di un regista che ha affrontato la
transizione di genere.
Il titolo dello spettacolo è "Fuck Me(n)" e intreccia tre
monologhi scritti da altrettanti autori del teatro italiano -
Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani e Roberto Traverso -
adattati dal regista Liv Ferracchiati.
La vittoria del bando è un riconoscimento all'attività della
compagnia, "da anni in prima fila nella lotta contro la cultura
patriarcale", precisa una nota. La finalità del bando era
proprio quella di chiamare a raccolta il mondo teatrale attorno
al delicato tema della violenza fisica, psicologica ed economica
contro le donne, chiedendo ad attori, registi e autori uomini
non solo sostegno alle iniziative portate avanti dalle colleghe,
ma una attiva presa di consapevolezza che la sopraffazione delle
donne è una questione prevalentemente maschile.
"Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento,
che arriva a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata
internazionale delle donne - ha commentato Cerra, nella sua
duplice veste di attore e direttore artistico -. Gli uomini
dovrebbero essere in prima linea in questa battaglia, per
denunciare una cultura patriarcale nella quale siamo immersi e
che fa danni a tutti. la violenza sulle donne è un problema
prima di tutto degli uomini".
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