Sono aumentati del 17%, nel primo
anno di Bologna Città 30, i passeggeri del Servizio ferroviario
metropolitano, la rete dei treni locali che connette la città
con l'hinterland. Dal 2023 al 2024, infatti i passeggeri sono
saliti da 30 a 35,2 milioni
La crescita di viaggi raddoppia nelle stazioni urbane di
Bologna (al netto di Bologna Centrale), segnale di un aumento
dell'uso del treno anche per gli spostamenti fra i quartieri
dentro la città, grazie a un'alternativa su ferro più veloce di
auto e bus per le medie distanze urbane: +31% di persone (da 1,8
a 2,4 milioni) che sono infatti salite o scese nelle fermate
cittadine, nel 2024 rispetto al 2023, e addirittura +39% (da 1,3
a 1,9 milioni) di quelle che hanno usato in particolare le
fermate cittadine lungo la nuova linea passante Sfm1
Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta attivata lo scorso giugno.
"La direzione è giusta - dicono il sindaco Matteo Lepore e la
consigliera delegata della Città metropolitana Simona Larghetti
- ma serve un impegno strutturale per un ulteriore rafforzamento
del servizio. Perché viaggiare in treno deve diventare più
sicuro: sulle condizioni di viaggio, sulla puntualità, sulla
regolarità. L'affidabilità e la frequenza del trasporto pubblico
sono la prima condizione per garantire una qualità della vita
dignitosa per tutti e una viabilità meno congestionata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA