"La storia della nostra azienda è
la storia del territorio pompeiano, di come si è evoluto in
questi 70 anni, di come si siano intrecciate le vicende
dell'area con quelle di una sfida imprenditoriale avviata negli
anni Cinquanta. L'appuntamento nella sede del Comune non vuole
essere un momento solo celebrativo ma un'occasione per accendere
i riflettori sulla realtà economica e sociale complessiva di
Pompei e della sua area". Così l'imprenditore Marco De Vivo, 65
anni, insieme con la moglie Ester e la figlia Simona, spiega il
senso dell'incontro in programma lunedì 7 aprile, alle 11, nella
Sala Consiliare del Palazzo Municipale in Piazza Bartolo Longo,
per festeggiare i 70 anni di attività della pasticceria della
sua famiglia.
"La famiglia De Vivo - evidenzia Marco - parteciperà la
propria esperienza nel contesto economico e sociale della città
maturata nei decenni". Nel corso della riunione verrà illustrata
dagli ospiti l'evoluzione delle realtà lavorative nel settore
del food e del turismo in relazione allo sviluppo del territorio
di Pompei.
E' annunciata la partecipazione, fra gli altri, del sindaco
Carmine Lo Sapio, dell'ex sindaco Sandro Staiano (docente di
Diritto Costituzionale) e di altri amministratori pubblici,
oltre a Loredana Raia, vice presidente del Consiglio Regionale
della Campania, al giornalista Paolo Aresi, a Gaetano Torrente,
presidente della Sezione Filiera Alimentare dell'Unione
Industriali di Napoli, a rappresentanti di 'Gambero Rosso' (fra
cui Federico Basilica), a esperti del settore della pasticceria
e dell'enogastronomia.
Novanta dipendenti, due punti vendita oltre al sito di
produzione, Marco De Vivo, socio APEI (Ambasciatori Pasticceri
dell'Eccellenza Italiana, associazione presieduta da Iginio
Massari), sottolinea la volontà di ampliare le sue proposte sia
in Italia che all'estero, rafforzando la partecipazione a eventi
e manifestazioni nel settore del food: "La nostra sfida - spiega
- è mantenere alto il livello della qualità senza dimenticare le
origini e la tradizione con un po' di innovazione". E su questo
fil rouge annuncia per Pasqua la 'Campana Caprese': "Un impasto
di 'colomba' classica, al gusto del dolce caprese, a forma di
campana".
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