Una gara di hot dog a base dei "first plant-based hot dog in Rome". E' quanto è proposto il 10 maggio nella Capitale in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Gli hot dog saranno proposti già da fine aprile nelle strade del centro storico della città. L'iniziativa è proposta da Impact Food, locale che propone ristorazione a basso impatto ambientale con un menu composto, ad esempio, da "Spiedone", costine e bistecche da tagliata, rigorosamente a base vegetale, filetto al pepe verde, gyoza (in esclusiva per l'Italia), le polpette di tonno, la pasta fresca ripiena, la mozzarella in carrozza, tutti prodotti plant-based.
La sfida, basata sul principio della sostenibilità, prevede che chi riuscirà a mangiare più plant-based hot dog in 20 minuti da Impact Food potrà portarsi a casa un premio vegetale. Da battere ci sarà Chiara Mangiatutto, "famosa per le sue food challenge sui social". Gli organizzatori segnalano che per produrre lo stesso inquinamento di un hot dog tradizionale a base di maiale bisognerebbe mangiare 16 plant-based hot dog. Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente del 5 giugno, Impact Food proporrà sabato 7 giugno una serie di "assaggi gratuiti per gli scettici", regalando alcuni piatti, fino a esaurimento scorte, per abbattere i pregiudizi sui prodotti a base vegetale. Impact Food ricorda che "nel 2013, solo il 30% degli italiani mostrava una consapevolezza marcata verso i temi ambientali, una minoranza attenta soprattutto a questioni come il riciclo e la riduzione dei consumi energetici"
. "Ad oggi l'attenzione verso il cambiamento climatico ha portato a un aumento significativo della consapevolezza: nel 2024 il 90% degli italiani - evidenziano su dati Istat, Eurispes, Fao, Asvis- ha dichiarato di essere attento all'importanza di ridurre il proprio impatto ambientale.
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