All'inizio del 2026 il Mose di
Venezia muoverà le sue barriere grazie al sistema di
collegamento in fibra ottica con Open Fiber, azienda italiana
che opera nel mercato delle infrastrutture di rete in Ftth per
la posa dei cavi della fibra ottica, già attiva in laguna.
Il comitato tecnico amministrativo (Cta) del provveditorato
alle Opere Pubbliche del Triveneto, ha approvato il progetto il
29 novembre scorso. In quella occasione il commissario
straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, ha annunciato di
aver individuato in Open Fiber l'azienda destinata a completare
il sistema primario di trasmissione dati.
Il contratto prevede che progetto e realizzazione vengano
effettuati in 18 mesi, per un costo di 6,1 milioni di euro.
A oggi la connessione del Mose è garantita dal sistema
satellitare, che una volta completata la realizzazione di Open
Faber lascerà il posto alla fibra ottica, e dal ponte radio,
strumento fondamentale per il sistema ridondato di connessione
dell'opera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA