"Oggi è stato fatto un passo
avanti importante verso la tutela ambientale del territorio.
Dobbiamo per questo ringraziare l'impegno delle istituzioni che
hanno posto l'accento su un intervento che andrà a vantaggio
della qualità della vita dei cittadini". E' il commento del
presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, sul via
libera da parte della Conferenza Unificata allo schema di
decreto per l'approvazione del secondo stralcio del piano di
contenimento e abbattimento del rumore della Società da parte
del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
"Sarà ora possibile approvare il progetto esecutivo degli
interventi. Si tratta di un piano che dimostra la sensibilità -
afferma Monaco - della nostra Società verso le famiglie che
vivono a ridosso dell'autostrada, in un'ottica di sostenibilità
ambientale". Il progetto esecutivo - spiega la concessionaria -
prevede un'estensione lineare di circa 4 chilometri di barriere
fonoassorbenti, per una superficie di quasi 15mila quadrati e
un'altezza variabile tra 2 e 5 metri. Dodici i comuni
interessati: per l'autostrada A4 Fogliano Redipuglia, Ronchi dei
Legionari, Villesse; per la A23 Gonars e Pavia di Udine; per la
A28 Azzano Decimo, Fiume Veneto, Chions, Gruaro, Pordenone,
Porcia e Sacile. Alla definizione precisa di queste opere di
mitigazione acustica si è giunti grazie a uno studio di
dettaglio.
Il progetto esecutivo verrà portato a fine febbraio sul
tavolo del cda di Autostrade Alto Adriatico e quindi verrà
inviato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la
sua approvazione definitiva.
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