La riforma della scuola "non dimentichi l'educazione sanitaria tra le sue priorità". È questo l'appello del presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Rino Agostiniani, al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che nei giorni scorsi ha annunciato le indicazioni per la revisione dei programmi del primo ciclo scolastico. L'educazione sanitaria, afferma in una nota, è "indispensabile per contrastare l'ondata di malattie croniche". Secondo Agostiniani, educare alla salute fin dall'infanzia è essenziale per promuovere stili di vita sani e prevenire malattie croniche che rischiano di compromettere il benessere delle future generazioni e di pesare sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. "Integrare la prevenzione nei programmi scolastici è fondamentale per costruire un futuro più sano. Insegnare ai bambini a fare scelte di vita salutari e a riconoscere i comportamenti che mettono a rischio la salute significa prepararli ad essere cittadini consapevoli, ridurre i costi sanitari e prevenire milioni di casi di malattie evitabili - spiega Agostiniani -. Puntare sulla prevenzione nelle scuole può contribuire a diminuire in modo significativo il peso delle malattie croniche, che oggi rappresentano una sfida cruciale per la sostenibilità del sistema sanitario". Malattie come diabete, obesità e patologie cardiovascolari, legate agli stili di vita, oggi rappresentano il 70% delle morti premature e assorbono la maggior parte delle risorse sanitarie. Eppure, circa il 60% di carico di queste malattie può essere ricondotto a fattori di rischio modificabili, proprio associati allo stile di vita.
Molte di queste condizioni hanno radici in abitudini acquisite nell'infanzia. Nonostante ciò, solo il 2% dei giovani under-30 in Europa e Nord America adotta uno stile di vita realmente sano (svolge attività fisica per almeno un'ora al giorno, consuma frutta e verdura quotidianamente, trascorre meno di 2 ore al giorno davanti agli schermi e si astiene da alcol e tabacco). Di fronte a questi dati allarmanti, avverte il presidente Sip, "la prevenzione diventa un obbligo sociale". La proposta Sip per l'introduzione dell'educazione sanitaria si articola in 5 aree di intervento: alimentazione e stili di vita; vaccinazioni; comportamenti a rischio e dipendenze; educazione alla natalità e fertilità; cittadinanza digitale, insegnando l'uso consapevole delle tecnologie".
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