Nel primo giorno di Lewis Hamilton a Maranello, accanto al sette volte campione del mondo, vestito di tutto punto, c'era una delle Ferrari più iconiche di sempre, la F40, una vettura che ha segnato un'epoca ed è ancora oggi una delle "rosse" più amate dagli appassionati. La sua presenza non è un caso, perché la F40 è stata l'ultima vettura creata sotto la supervisione di Enzo Ferrari, rappresenta lo spartiacque, segnato dal destino, tra un prima ed un dopo nella storia Ferrari. Se questa supercar, in un certo modo ha chiuso un ciclo, Lewis Hamilton ne ha aperto un altro, con l'ennesimo pilota plurivittorioso arrivato a risollevare le sorti di una scuderia in ripresa ma da troppo tempo a secco di titoli mondiali.
Il campione di Stevenage arriva a tentare l'impresa mondiale fallita da Alonso e da Vettel e, con 7 mondiali piloti in bacheca, potrebbe diventare il pilota di F1 più titolato di sempre, peraltro con una Ferrari, il che renderebbe il successo leggendario. Per questo non poteva non essere affiancato da una leggenda a quattro ruote, la F40, arrivata nel corso delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario del cavallino rampante, un'auto che, nel 1987, con i suoi 324 km/h di velocità massima, divenne la più veloce del mondo tra i modelli destinati anche alla circolazione stradale.
Ma anche la più desiderata, per via del suo DNA da competizione, come si evince dalla sua costruzione con materiali compositi, da un abitacolo essenziale, oltre che dalla grande ala posteriore integrata nella carrozzeria. Dietro i sedili anteriori ospita un V8 biturbo 3 litri che eroga 478 CV, e si avvale di una trasmissione manuale a 5 marce per trasmettere a terra la cavalleria mediante l'asse posteriore. Dura e pura, la F40 non ha né servosterzo né ABS e, con un peso di appena 1.100 kg, è un'auto con reazioni da vettura da corsa che può essere gestita al meglio solamente dai guidatori più esperti in assoluto. Gente del calibro di Hamilton, arrivato a Maranello poco dopo aver compiuto 40 anni, una cifra che ricorre, e ne sottolinea ulteriormente l'affinità con la F40.
Oggi, le quotazioni per entrare in possesso dell'ultima supercar voluta dal Drake continuano a crescere, ed oscillano dagli oltre 2 milioni e 600 mila euro, fino ad oltre 3 milioni e mezzo di euro, ma già nel 1987, a dispetto del prezzo di listino di poco superiore ai 370 milioni di lire, raggiunsero valori stellari tra i collezionisti. In tutto, ne sono state prodotte più di 1.300, anche se l'intento era quello di non andare oltre le 400 unità. Insomma, fu "vittima" del suo successo, quel successo che Hamilton vuole replicare in ambito sportivo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA