Verificare se ci sono altri "lupi solitari" nella cerchia di conoscenti con i quali il cittadino di origini marocchine accusato di essere legato all'Isis era in contatto: mirano a questo, ora, le indagini della Digos di Napoli che ieri, a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, ha arrestato il 34enne Firaoun Mourad con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.
Al momento, comunque, non emerge la presenza di soggetti assimilabili per livello di pericolosità al marocchino. Gli accertamenti si stanno concentrando sull'analisi dei dispositivi informatici che sono stati sequestrati.
Ieri, infatti, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura partenopea (pm Claudio Orazio Onorati) ha eseguito una serie di perquisizioni, anche nei confronti di alcune persone con le quali il marocchino, che progettava atti antisemiti, era in collegamento.
Nel frattempo, oggi, in occasione del Giorno della Memoria, è stato innalzato il livello di sicurezza di eventuali obiettivi sensibili.
Prefetto di Napoli, solidarietà a comunità ebraica
"Alla comunità ebraica di Napoli va la mia solidarietà e la mia vicinanza, in maniera assoluta". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, commentando con i giornalisti la notizia dell'arresto, avvenuto ieri, di un cittadino straniero che, secondo gli investigatori, progettava azioni contro la comunità ebraica di Napoli. "Il dispositivo messo in campo dalle forze di polizia ed in particolar modo dalla Questura - ha proseguito il prefetto - ha una sua importanza perché se questa persona è stata fermata vuol dire che questo dispositivo ha funzionato".
In una nota il prefetto rivolge "un vivo ringraziamento a tutta la magistratura e al questore di Napoli, Maurizio Agricola, nonché agli uomini e alle donne della Polizia di Stato" per l'arresto del presunto terrorista marocchino. Il 27 gennaio prossimo, in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, il prefetto, con il supporto della Direzione del Teatro San Carlo di Napoli, consegnerà le medaglie d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra e ai familiari dei deceduti. Alla cerimonia prenderanno parte, tra l'altro, una rappresentanza della comunità ebraica, nonché numerose scuole del territorio metropolitano, "nella convinzione - si legge nella nota della prefettura - dell'importanza di mantenere vivo il ricordo delle vittime della Shoah, al fine di promuovere i valori della non discriminazione e della fratellanza. L'iniziativa costituisce un segno concreto di unità di intenti contro ogni forma di intolleranza, minaccia seria contro i valori della civiltà e della democrazia". Al termine dell'incontro, il prefetto si recherà inoltre alla Sinagoga nel centro cittadino per un saluto personale a tutta la comunità ebraica.
Picierno, "non abbassare la guardia contro l'antisemitismo"
"L'arresto di Mourad Firaoun, trentenne affiliato all'Isis, a San Giuseppe Vesuviano, rappresenta un successo fondamentale per la sicurezza del nostro territorio. La comunità locale correva il rischio di essere colpita da un'azione sanguinaria che le autorità della Digos, sotto il coordinamento del Gruppo antiterrorismo della Procura di Napoli, hanno prontamente bloccato". È quanto affermato dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, in una nota. "Firaoun - ha aggiunto - non nascondeva il suo odio verso la comunità ebraica e aveva pianificato un attentato contro la sinagoga di Napoli. Un simile gesto avrebbe colpito non solo una comunità religiosa, ma i valori fondamentali della convivenza civile. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a tutta la comunità locale e, in particolare, alla comunità ebraica, vittima designata di questo terribile progetto di violenza. Nelle nostre città non c'è spazio per l'antisemitismo, né per qualsiasi forma di odio o violenza ideologica. La sicurezza delle persone e dei territori è la pietra angolare su cui si fonda la fiducia nelle istituzioni. È imprescindibile perseguire l'impegno nella prevenzione, un obiettivo che riguarda non solo l'Italia ma l'Europa intera".
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