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Manovra: De Luca, ok cuneo fiscale ma su sanità non basta

Manovra: De Luca, ok cuneo fiscale ma su sanità non basta

"Su contributo banche solo una finzione:prestito va restituito"

NAPOLI, 18 ottobre 2024, 23:47

Redazione ANSA

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Bene sulla conferma del cuneo fiscale, non sui fondi destinati alla sanità. E' il giudizio alla manovra di bilancio del governatore campano Vincenzo De Luca che ha commentato le anticipazioni sulla Finanziaria nel corso dell'appuntamento social del venerdì. "Un elemento positivo - ha detto De Luca - la conferma dell'abbattimento del cuneo fiscale. E' stato uno sforzo importante da parte del Governo la conferma di quanto approvato lo scorso anno. Poi però ci sono altre misure più di forma che di sostanza e c'è la questione sanità. Hanno detto che dalle banche arrivano 3,5 miliardi di euro: è una finzione. In realtà è solo un prestito".
    "Un elemento positivo - ha sottolineato il governatore - la conferma dell'abbattimento del cuneo fiscale, cosa che riguarda milioni di lavoratori e imprese italiane e che produce un incremento nelle busta paga di 100 euro mensili". Quanto al contributo da parte delle banche per De Luca altro non è "una anticipazione di tasse che dovrebbero pagare e che andranno restituite. Diciamo che è un prestito che serve a far quadrare i conti quest'anno ma nessun contributo a fondo perduto". "Sulla sanità pubblica - ha proseguito De Luca - la comunicazione che è stata data è che prendiamo 3,5 miliardi dalle banche e li destiniamo alla sanità pubblica. Ma questa comunicazione purtroppo è falsa. Intanto perché i fondi per la sanità pubblica riguardano i prossimi tre anni. L'unico dato concreto, quello del 2025, e si parla di non più di 800 milioni, ma c'è chi calcola siano 650. Ad ogni modo che siano 600 o 800 siamo di fronte a risorse che sono insufficienti per quello che serve per la sanità pubblica dove sappiamo di avere una carenza di infermieri e medici. Con queste risorse - ha evidenziato De Luca - non riusciamo ad assumere nemmeno un quarto del personale medico necessario a reggere le strutture pubbliche e nessuna iniziativa concreta per il personale dei pronto soccorsi. Ecco perché la situazione della sanità pubblica resta estremamente preoccupante. Basta col gioco delle tre carte. Per il prossimo anno ci sono tra i 600 e gli 800 milioni disponibili: pochissima roba per assumere personale sanitario".
   

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